“La misura è colma, a questo punto deve intervenire il Governo”. Così il senatore bellunese del Pd, Maurizio Fistarol, ieri sera, appena terminata la riunione dell’8° Commissione lavori pubblici del Senato con il presidente nazionale dell’Anas, Pietro Ciucci. Fistarol aveva sollevato il problema della tassa sui passi carrai, definendola una forma di vessazione nei confronti di quei cittadini e di quelle piccole e medie imprese che si trovano a pagare cifre esorbitanti solo per avere residenze o attività che si affacciano su strade Anas. Ciucci ha risposto alle sollecitazioni dell’esponente del Pd come si era impegnato a fare. Le parole del presidente dell’Anas, però, non hanno soddisfatto Fistarol. Ciucci ha, infatti, affermato che gli aumenti dei canoni, consentiti da una legge del 1997, sarebbero stati, dal 2002, solo adeguati al tasso di inflazione. Ha anche detto che la società sta provvedendo al recupero dei canoni non versati in tutta Italia, ma che questa situazione di fibrillazione e di protesta riguarda solo il Veneto. Ciucci ha poi snocciolato alcuni dati: le pratiche avviate dall’Anas per il recupero dei canoni non pagati sarebbero soltanto 1200 in tutta Italia di cui solo 121 in Veneto. Il dirigente ha, tra l’altro, affermato che l’introito annuale dei canoni per il bilancio Anas è persino inferiore a quanto ipotizzato da Fistarol: non 23 milioni di euro, ma soltanto 17. “Non mi risulta che la situazione sia quella rassicurante che emerge dalle parole del presidente Ciucci – ha affermato l’ex sindaco di Belluno – altrimenti non si susseguirebbero da tempo riunioni e assemblee pubbliche nei nostri territori. Capisco che quella di recuperare i canoni pregressi sia un’attività quasi dovuta per l’Anas, ma la questione che il presidente non ha affrontato è quella degli aumenti esorbitanti, operati sulla base di coefficienti che la società ha stabilito in modo assolutamente discrezionale. Ci sono cittadini e piccoli e medi imprenditori presi per la gola. A questo punto la pressione politica, su cui ho già impegnato il gruppo parlamentare del Pd, si sposta necessariamente sul Governo, che deve intervenire”. “L’unico aspetto positivo dell’intervento di Ciucci – ha dichiarato ancora il senatore bellunese – è stata la disponibilità a verificare possibili errori nell’applicazione dei coefficienti e a dilazionare e rateizzare i pagamenti. Troppo poco” ha concluso Fistarol.