“Noi siamo impegnati a difendere con le unghie tutte le classi che possono essere salvate in provincia di Belluno”. E’ quanto afferma il senatore del Partito Democratico, Maurizio Fistarol, nel dare l’annuncio che il Pd ha depositato in Senato una mozione per chiedere al Governo di rivedere i tagli sulla scuola.
Danila Tirabeni, componente della Commissione scuola del Pd, ha puntato il dito contro l’aumento delle pluriclassi in realtà che, fino ad ora, non avevano mai conosciuto il fenomeno. E’ il caso, ad esempio, di Seren del Grappa, Pieve di Zoldo, Forno di Zoldo e La Valle Agordina. “E anche di Lamosano – ha dichiarato – che non viene considerata scuola di montagna. Come si può garantire, in questo modo, un insegnamento di qualità?”
“Quello che sta accadendo – ha continuato Fistarol – è la conseguenza inevitabile dei tagli fatti con la legge finanziaria del 2009, ben 7 miliardi e 800 milioni di euro. Con il piano programmatico allegato sono stati previsti 132 mila esuberi fra docenti e personale amministrativo. Questi dati confermano quello che noi abbiamo sempre detto e che i vari rappresentanti della destra a livello regionale si ostinano a negare. I tagli ci sono e gli effetti saranno devastanti”.
Altri dati sui tagli: alle elementari, entro il 2012, scomparirà il tempo prolungato, probabilmente anche il tempo pieno e si passerà a 27 ore settimanali, esattamente il contrario di quello che i genitori avevano chiesto. Le cattedre soppresse: 45 alle elementari, 40 alle medie e 18 alle scuole superiori. Il numero minimo di alunni, per le zone non montane, compreso Lamosano, è di 15 per le elementari, 18 per le medie e 27 per le superiori.
Numeri dettagliati sui tagli alla scuola saranno forniti nell’incontro organizzato per giovedì, alle 18, all’ex latteria di Lamosano intitolato “Muore la scuola, muore la montagna. No ai tagli, sì alla qualità”. Seguiranno, poi, altre iniziative: il Pd sta raccogliendo le firme per una petizione e sabato mattina, in piazza dei Martiri a Belluno, sarà allestito un gazebo.