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L’ex Caserma Piave diventa “Spazio ex” per studenti e associazioni

L’ex caserma Piave ha un nuovo nome, Spazio EX. Ed è un nome nato da tante teste, per un luogo abitato da tante realtà diverse. Spazio EX – il nome, ma anche il logo – è il frutto della collaborazione di alcuni ragazzi e docenti dell’istituto Catullo, dell’Assemblea di gestione costituita fra gli assegnatari degli immobili all’interno del compendio della ex caserma Piave, del Settore tecnico e attività culturali del Comune di Belluno e dell’assessore alle Politiche sociali, educative e dell’istruzione Valentina Tomasi.

Cos’è l’ex caserma Piave

L’ex caserma Piave è un enorme compendio di 32mila metri quadri, un tempo utilizzato per scopi militari ma da anni ormai abbandonato. Nel 2013, il Comune di Belluno ha deciso di mettere a disposizione della cittadinanza gli immobili dell’ex caserma, stipulando speciali convenzioni con le associazioni del territorio che si fossero dimostrate interessate a gestire – facendosi carico del loro recupero – uno o più edifici tra quelli presenti all’interno del compendio. Al momento, negli spazi dell’ex caserma Piave convivono 12 realtà: Casa dei Beni Comuni, TIB teatro, BIM G.S.P. spa, Gruppo Radioamatori Valbelluna, Radioclub Belluno N.O.R.E., SlowMachine, A.S.D. Smers Autodifesa, Gruppo ‘90 Polpet, Cooperativa Scout San Giorgio, Gruppo Scout AGESCI Belluno 3, A.S.D. Scherma Dolomiti, I.P.B.C. Insieme per il bene comune.

Il progetto “Ex caserma Piave – Laboratorio di creatività urbana”

Nel 2016, il Comune di Belluno ha partecipato all’Avviso pubblico di ANCI Giovani RiGenerAzioni Creative con il progetto “Ex caserma Piave – Laboratorio di creatività urbana”: una serie di azioni concrete per stimolare e favorire la progettazione partecipata, la creatività giovanile, la condivisione degli spazi comuni all’interno dell’ex caserma.
Il progetto si è classificato fra i quattordici finanziati. Su un importo complessivo di 253.164,55 euro, 200.000 euro sono stati finanziati dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’8 novembre 2016 è stata stipulata la convenzione attuativa fra il Comune di Belluno e ANCI. Il progetto “Ex caserma Piave – Laboratorio di creatività urbana” vede come capofila lo stesso Comune di Belluno, e come partner tutti i soggetti assegnatari di spazi all’interno dell’ex caserma Piave.

Le Azioni di cui si compone il progetto sono quattro:
Azione 1) L’attivazione di un’Assemblea di gestione e di un gruppo referente per la progettazione partecipata, il coordinamento e l’organizzazione delle attività a servizio dell’intero compendio (gestita dall’associazione Casa dei Beni Comuni);
Azione 2) La riqualificazione dell’area di accesso al compendio (ideata e gestita dal Comune di Belluno);
Azione 3) La creazione e l’attivazione di un laboratorio artigianale di grafica e serigrafia (ideata e gestita dall’associazione Casa dei Beni Comuni);
Azione 4) La realizzazione di un progetto di sperimentazione e produzione artistica tra cinema e teatro (ideata e gestita dall’associazione SlowMachine). Lo spettacolo frutto del progetto di SlowMachine si chiama HOME, ed è andato in scena sia in Hangar 11, a Spazio EX, sia al Teatro Comunale (il 25 novembre 2017).

Il nuovo nome dell’ex caserma Piave

Nell’ambito dell’Azione 2 del progetto “Ex caserma Piave – Laboratorio di creatività urbana”, il Comune di Belluno ha ideato e organizzato diversi progetti di alternanza scuola/lavoro con alcuni studenti delle scuole bellunesi.
Uno di questi progetti, che ha coinvolto i ragazzi della 4° Arti figurative dell’indirizzo Liceo artistico dell’Istituto Catullo, guidati dal professor Michele Tison, prevedeva l’ideazione e lo sviluppo del nuovo logo dell’ex caserma Piave. I ragazzi hanno cominciato a lavorare alle proposte grafiche già nella primavera di quest’anno.
Nel frattempo, l’Assemblea di gestione costituita fra gli assegnatari degli immobili all’interno del compendio (Assemblea oggetto e protagonista dell’Azione 1 del progetto) ha discusso sul nome da dare allo spazio: la denominazione “ex caserma Piave”, con cui il luogo era fino ad oggi conosciuto, non convinceva i più per il riferimento troppo esplicito al passato militare del compendio.
I partecipanti all’Assemblea di gestione hanno infine scelto il nome Spazio EX .
I ragazzi, guidati dal professor Michele Tison, hanno quindi prodotto alcune proposte grafiche per il nuovo nome, poi sintetizzate dalla responsabile della comunicazione grafica del progetto Valentina Reolon nel logo oggi ufficiale di Spazio EX – Ex caserma Piave.
La scritta EX, centrale nel logo, è stata ideata dai ragazzi e rimanda – sia nei colori che nella forma – al logo e ai gradi dell’esercito militare italiano, a ricordo della funzione passata del compendio, e insieme evoca (la freccia nella X) l’idea del movimento di trasformazione in atto.
Se un tempo questa era un’area militare, oggi la stessa è diventata un luogo, uno spazio aperto che i cittadini possono attraversare e contribuire a far rivivere – ecco quindi la ragione del riquadro non concluso attorno alla scritta EX.

La riqualificazione dell’area di accesso al compendio

Nell’ambito dell’Azione 2 del progetto “Ex caserma Piave – Laboratorio di creatività urbana”, il Comune ha attivato una seconda esperienza di alternanza scuola/lavoro, sempre con i ragazzi dell’indirizzo Liceo Artistico dell’Istituto Catullo, questa volta guidati dalla professoressa Sabrina Frison. Oggetto dell’alternanza è lo studio e l’elaborazione di un progetto di decorazione con vernici e stencil su asfalto che renda evidente e attrattiva l’area d’accesso al compendio (la via che si diparte dalla principale via Vecellio, all’altezza del negozio Kiwi, ex Base 2 Sport). I ragazzi hanno già realizzato una serie di proposte per la pittura su asfalto, e l’Assemblea di gestione ha scelto il disegno che è parso più significativo, interessante ed efficace.
Sempre nell’ambito dell’Azione 2 del progetto, il Comune ha attivato un’ulteriore esperienza di alternanza scuola/lavoro, con i ragazzi dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (5° ACA) e dell’indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica (4° AET) dell’Istituto Segato: a maggio gli studenti hanno realizzato il rilievo dell’area di accesso al compendio e la conseguente restituzione digitale, completa di rappresentazioni e animazioni in tre dimensioni.
Il lavoro degli studenti ha costituito la base per il progetto di valorizzazione (che prevede pavimentazioni, percorsi, bacheche e illuminazione appositamente studiata) impostato dal Settore Tecnico e Attività Culturali del Comune di Belluno. La bozza di progetto di valorizzazione realizzata dal Comune è stata ulteriormente sviluppata dai ragazzi, affiancati dagli insegnanti, nel corso dei mesi di settembre e ottobre. Gli studenti hanno prodotto due progetti (uno di carattere edilizio, l’altro impiantistico) estremamente dettagliati e professionali, che costituiranno la base per la redazione del progetto esecutivo del futuro percorso pedonale lungo la strada di accesso al compendio della ex caserma Piave, corredato di cartellonistica e segnaletica illustrative del processo di rigenerazione urbana in atto nel compendio, nonché dei relativi impianti di illuminazione.

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