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lunedì, Maggio 13, 2024
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Via libera all’attuazione della specificità di Belluno. Bond: “Risultato storico. Un anno per il trasferimento di funzioni e competenze. Previsto il raddoppio dei canoni del demanio idrico”

Dario Bond, consigliere regionale Pdl
Dario Bond, consigliere regionale Pdl

“Un risultato storico; da oggi il Bellunese inizierà una fase costituente di vera autonomia, di autentico autogoverno delle proprie risorse. Si volta pagina”. A dirlo è il consigliere regionale di Forza Italia per il Veneto Dario Bond dopo che l’aula ha dato il via libera alla legge di attuazione della specificità per la provincia di Belluno, in applicazione dell’articolo 15, comma V, del nuovo Statuto regionale. “La specificità, tanto annunciata e decantata in questi anni, è finalmente realtà: il Consiglio regionale ha lanciato un messaggio forte e chiaro ai territori”. “E’ stato un lavoro lungo, durante il quale non sono mancati attriti e tensioni”, rimarca Bond. “Ma alla fine la tenacia dei rappresentanti bellunesi è stata premiata: abbiamo convinto i nostri colleghi della bontà di questa iniziativa, di quanto sia importante per l’intero territorio regionale avere una montagna in buona salute, in grado di rapportarsi alla pari con le realtà della pianura ma anche e soprattutto con le vicine province a statuto speciale, che ogni giorno esercitano sui nostri confini una concorrenza spesso sleale”. “Quello di oggi è un traguardo importante, ma anche un punto fondamentale di partenza, una sfida per i nostri amministratori locali che assumeranno maggiore autonomia decisionale e quindi maggiore responsabilità politica e amministrativa”, prosegue Bond. Entrando nel merito del provvedimento Bond si dice soddisfatto per l’ok dell’aula agli emendamenti che prevedono il raddoppio dei canoni del demanio idrico. “Questo significa che la Provincia di Belluno introiterà circa 14 milioni di euro all’anno dal cosiddetto “demanio idrico”, 7 milioni di euro in più rispetto a quanto successo fino a oggi”, afferma Bond. “Questo è un punto cruciale, così come cruciale è la tempistica dettata per l’applicazione della legge: la giunta avrà un anno di tempo dalla pubblicazione della legge per effettuare il trasferimento, nel farlo dovrà confrontarsi costantemente con gli enti locali bellunesi”. “La specificità per Belluno è una sfida che il territorio dovrà vincere. Contemporaneamente, servirà anche un’assunzione di responsabilità da parte del Governo centrale, che sul tema delle province non ha dimostrato di avere un’idea chiara. La stessa idea di “provincia montana” dovrà essere chiarita e calata nella realtà, ma soprattutto dovrà essere messe nelle condizioni di operare con appositi trasferimenti”, prosegue Bond. “Ringrazio tutti i colleghi che hanno dimostrato comprensione nei confronti delle rivendicazioni bellunesi”, si avvia a conclusione Bond. “Oggi si apre una nuova pagina per il Bellunese: mi auguro che l’unitarietà dimostrata in questi giorni, con la discesa a Venezia di sindaci e categorie, possa continuare in tutta questa fase costituente”.

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