Il Comune di Longarone è uno dei partner del progetto Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020 – CLLD Dolomiti Live – Bike e ambiente Dolomiti Live – BIKE DL.
Questo progetto nasce per apportare un considerevole contributo nelle aree interessate dalle ciclabili della “Lunga Via delle Dolomiti Italia-Austria” ponendo ai Partner coinvolti i seguenti obiettivi:
– il miglioramento e la standardizzazione delle infrastrutture lungo le ciclabili (stazioni di servizio, servizi pubblici, aree di sosta, colonnine per la ricarica e informazioni);
– lo studio ed il design di contenitori per la raccolta di rifiuti differenziata come contributo ambientale;
– aumento del numero di strutture ricettive per ciclisti locali con l’ampliamento della collaborazione transfrontaliera con partner internazionali.
Il progetto coinvolge 3 Beneficiari: il Lead Partner Ente per il turismo del Sud Tirolo (LP), quello del Tirolo Orientale (PP2) ed, infine, il Comune di Longarone (PP1).
L’area di intervento è stata individuata tra la pista ciclabile “La lunga via delle Dolomiti” e l’area Camper comunale. Tale zona si trova proprio dove la valle del Piave, molto stretta in tutta la parte settentrionale della provincia di Belluno, comincia ad allargarsi. In questo tratto è sorta un’importante area a vocazione sportiva e ricreativa (comprendente il campo da calcio, la pista di atletica, il palasport con la piscina, i campi polivalenti, i padiglioni della Fiera, l’area camper con annesso bacino per la pesca sportiva oltre alla scuola media Pietro Gonzaga e la scuola alberghiera Dolomieu).
Nel complesso, tutta quest’area è inserita nella zona “Aree attrezzate a gioco e sport” del Piano Regolatore Generale quindi l’idea della nuova collocazione è nata dal fatto che i turisti potevano giovare di una migliore qualità di servizi proprio in un contesto ad alta vocazione turistica e ricreativa.
E’ stato pertanto realizzato un progetto nel quale è stato previsto di realizzare una piazzola di sosta, di circa 250,00 mq con finitura a prato delimitata ed evidenziata con la posa di un cordolo di contenimento in pali di legno di castagno. Al suo interno è stato installato un gazebo esagonale in legno di pino ideale per il riparo dal sole e dalla pioggia e per la sosta dei cicloturisti. In adiacenza alla ciclabile è stata predisposta una postazione che permetta di ricaricare gratuitamente bici elettriche con contemporanea funzione di portabiciclette. L’area è stata attrezzata anche con la posa di gruppi panca in legno e cestini per la raccolta dei rifiuti. Completano i lavori la posa in opera di una fontanella in pietra con acqua potabile.
Tale realizzazione porterà benefici oltre che ai ciclisti della “Lunga via delle Dolomiti”, anche ai frequentatori dell’area sportiva adiacente, agli appassionati di pesca sportiva, nonché ai turisti che ogni giorno, soprattutto nella stagione più calda, visiteranno i “Luoghi della Memoria” della tragedia del Vajont (Chiesa monumentale, Campanile di Pirago, Museo “Attimi di Memoria”, Cimitero delle Vittime in località Fortogna, Diga del Vajont). Di riflesso, anche i residenti ed i commercianti locali potranno giovare di questo intervento, vedendosi abbellire il proprio territorio e aumentare l’affluenza dei turisti.
Nell’ambito del progetto Interreg V Italia-Austria 2014-2020 il Comune di Longarone ha avuto anche il compito di redigere un Vademecum sul corretto utilizzo delle piste ciclabili. La diffusione di questo documento tra gli utilizzatori delle piste ciclabili ha l’obiettivo di prevenire comportamenti scorretti che possono portare a riflessi negativi sull’ambiente, sul paesaggio e sull’incolumità degli utenti.
Il fenomeno del cicloturismo è in costante ascesa in termini di popolarità e di praticanti, con lo sviluppo di nuovi percorsi dedicati a questa pratica. L’importante incremento di persone che si dedicano a questa disciplina, unito alle carenze strutturali delle piste ciclabili esistenti in termini ad esempio di presenza di cestini per rifiuti e cartellonistica dedicata, rischia la proliferazione di comportamenti scorretti come l’abbandono dei rifiuti con alterazione del delicato ecosistema alpino e presenza di situazioni di degrado paesaggistico. Una mancata osservazione delle regole in termini di educazione stradale inoltre può condurre a frangenti di pericolo per i fruitori dei percorsi ciclabili.
In termini pratici si tratta di un documento con alcune regole essenziali, chiaro e di facile lettura da esporre nelle aree maggiormente frequentate da ciclisti. Il contenuto afferisce a temi di educazione stradale (comportamenti da tenere) e di educazione ambientale, nello specifico riguardo il tema dei rifiuti.