Verso le ore 13:00 del 19.04 al 113 attivano due chiamate nelle quali viene richiesto l’intervento di una pattuglia per un litigio; a chiamate è una coppia residente in Nevegal, Due pattuglie dell’U.P.G.S.P. della Questura arrivati sul Colle trovano i due coniugi all’esterno dell’abitazione. Al fine di accertate l’entità del litigio, gli agenti accedono, con i due all’interno della loto abitazione dove rinvengono un importante quantitativo di sostanza stupefacente, pari a più di 100 gr. di marijuana, 30 gr, circa di hashish e una settantina di spinelli preconfezionati, contenenti marijuana e tabacco, del peso complessivo di 77 grammi.
La coppia asserisce trattarsi della loro scorta per l’uso personale ma dagli accertamenti dei i poliziotti risulterebbe che la marijuana era coltivata e consumata in quell’abitazione dai due conviventi. Visto quanto accertato, gli agenti, sentito il Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Belluno, hanno proceduto a sequestrare tutta la droga presente in casa e a deferite la coppia all’Autorità Giudiziaria per concorso in detenzione ai fini di spaccio, coltivazione e produzione di sostanza stupefacente.
Verso le 6:00 del 20.04 è giunta alla Sala Operativa della Questura di Belluno la segnalazione, da parte di un istituto di vigilanza, in merito ad un soggetto, munito di torcia, visto scavalcare la recinzione di una delle concessionarie d’auto di via Tiziano Vecellio ed introdursi furtivamente all’interno di un prefabbricato in lamiera posto sul retro della filiale. Alla vista della Volante, giunta in breve tempo sul posto, l’uomo si dava alla fuga ma veniva immediatamente fermato dopo un centinaio di metri dagli agenti. Esortato a seguirli in Questura per una sua compiuta identificazione, l’uomo opponeva resistenza e minacciava gli operatori. Con non poche difficoltà, veniva quindi portato presso gli uffici di polizia, dove veniva identificato come un trentasettenne cittadino polacco senza fissa dimora, precedentemente segnalato per aver trasportato all’interno del proprio furgone parti di veicoli non giustificate. Dopo aver preso contatti con il Pubblico Ministero di turno, l’uomo veniva deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà pet tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.