Approfitto del comunicato della senatrice Aurora Floridia dell’Alleanza verdi e Sinistra, contraria, come il sottoscritto, alla eventuale futura pista olimpica di bob a Cortina.
Sottoscrivo in toto le sue valutazioni, che coincidono con le mie espresse sulle colonne dei media bellunesi lo scorso 16 settembre 2022 (cui rimando) ed aggiungo alcune considerazioni.
Durante le Olimpiadi invernali di Salt Lake city, nel 2002, le diverse discipline si svolsero in vari siti dello staio, ed i concorrenti si spostarono tranquillamente in elicottero.
Alle prossime Olimpiadi estive di Parigi nel 2024, le prove di surf si svolgeranno a Thaiti, a circa 15.000 km di distanza. L’organizzazione non la ritiene un problema.
Muoversi da Cortina a Torino o Innsbruck, per un numero limitato di concorrenti, accompagnatori, giudici ed organizzatori sarebbe risolvibile nello stesso modo.
Ripeto: già le sedi di gare, oltre che a Milano e Cortina, saranno in Trentino, Alto Adige/Süd Tirol, ed altri comuni lombardi, Verona, ecc. Aggiungere Torino o Innsbruck sarebbe irrilevante da un punto di vista organizzativo, ma farebbe risparmiare decine di milioni di € ora ed altrettanti in futuro.
Ma tant’è: la testardaggine di alcuni prevale sulla logica.
Tomaso Pettazzi