Il comitato feltrino per il diritto alla salute organizza un flash mob a Feltre, venerdì 16 settembre dalle ore 10 in Via Campo Giorgio, per riportare l’attenzione sulla difesa della Sanità Pubblica.
Le recenti notizie sulle difficoltà dei servizi locali stanno destando molta preoccupazione nei cittadini: la chiusura del reparto di chirurgia senologica di Feltre, con relativo trasferimento di tutte le pazienti a Belluno; le gare di appalto per affidare i turni di emergenza-urgenza degli Ospedali di Belluno e Feltre; la grave carenza di guardie mediche e medici di medicina generale, anche negli ospedali mancano medici e personale specializzato (infermieri, OSS, pediatri, psichiatri, anestesisti…); la sospensione da oltre un anno dei ricoveri nel reparto di psichiatria a Feltre.
Il comitato feltrino parteciperà anche al flash mob organizzato dal Coordinamento Veneto Sanità Pubblica sabato 17 settembre alle ore 11 a Venezia in via Garibaldi, insieme a tutti i comitati locali.
In vista delle elezioni politiche verrà diffuso un appello, scritto dal Coordinamento Veneto Sanità Pubblico, per ricordare ai partiti e ai candidati politici l’importanza di mantenere un Servizio Sanitario forte, efficiente ed adeguatamente finanziato. I comitati chiedono alle forze politiche che entreranno in campo nella prossima legislatura di attivarsi subito per salvaguardare il servizio socio sanitario nazionale, partendo da un adeguato finanziamento per il mantenimento delle strutture territoriali; maggiori investimenti per la formazione e assunzione del personale, in modo da garantire la gestione pubblica dei servizi; la riorganizzazione della rete ospedaliera, soprattutto nelle zone periferiche e disagiate; la destinazione dei fondi del PNRR alla riorganizzazione della sanità nel territorio; lo sviluppo dei servizi territoriali per i minori, la famiglia, la disabilità, gli anziani e per la salute mentale; la ricostruzione dei Dipartimenti di Prevenzione; il ritorno ad un giusto equilibrio gestionale tra Stato, Regioni ed enti locali per garantire l’eguaglianza dei trattamenti sanitari in tutto il territorio.