Si avvia alla conclusione la prima parte di Buzz@ti/amo, la rassegna culturale organizzata dall’Associazione villa Buzzati S. Pellegrino il granaio in occasione dei 50 anni dalla morte di Dino Buzzati con un altro appuntamento eccellente.
Dopo Lorenzo Mattotti, che ha incantato la platea con la sua Invasione degli Orsi in Sicilia, Venerdì 10 giugno 2022 alle 18.30, nel giardino di villa Buzzati, arriva Benedetta Tobagi che chiacchierando con Mirta Amanda Barbonetti e attraverso le letture di Antonella Morassutti presenta “Giona” ed. PiEmme.
Giona è uno strano tipo di profeta, un uomo in fuga dal proprio compito e dal proprio destino, refrattario alle richieste del suo Dio. La sua storia mette in scena, in quattro brevissimi capitoli, un’esperienza universale: per ciascuno di noi esiste una chiamata e affrontarla è una delle sfide più importanti della nostra vita.
Tra le righe di questa attualissima e contemporanea rilettura del testo biblico e storico e attraverso le parole di una delle più importanti scrittrice italiane emergerà un Buzzati sconosciuto.
Benedetta Tobagi (Milano, 1977). Laureata in filosofia, PhD in storia presso l’Università di Bristol (Uk), ha proseguito le ricerche sullo stragismo con una borsa di ricerca presso l’Università di Pavia. È stata conduttrice e autrice radiofonica per la Rai e collabora con «la Repubblica». Segue progetti didattici e attività di formazione docenti sulla storia del terrorismo con la “Rete degli archivi per non dimenticare” e altre associazioni.
Ha pubblicato i volumi Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre (Einaudi 2009 e 2011), Una stella incoronata di buio. Storia di una strage (Einaudi 2013 e 2019), La scuola salvata dai bambini. Viaggio nelle classi senza confini (Rizzoli 2016 e 2017), il saggio Piazza Fontana. Il processo impossibile (Einaudi 2019) e Giona (Piemme 2020). Tra il 2022 e il 2023 ha in pubblicazione due nuovi volumi, di cui uno sulle donne nella Resistenza
Di padre romano e madre veneziana, Mirta Amanda Barbonetti vive a Belluno.
Si è laureata in letteratura italiana contemporanea all’Università di Padova, con il prof. Cesare De Michelis, con una tesi su Ferdinando Camon. Dopo una lunga esperienza in Gran Bretagna, ha lavorato per la Regione del Veneto nel settore del Turismo ed al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
Attualmente lavora in un ente pubblico e collabora come mediatrice culturale per enti e associazioni culturali, nell’organizzazione di eventi, mostre d’arte e presentazioni.
Traduttrice dall’inglese e dallo spagnolo, ha collaborato con la rivista Fili d’Aquilone nei numeri 45 e 47 nel 2017, con due saggi sul poeta spagnolo Alfonso Brezmes, seguiti nel 2018 dall’ e-book a lui dedicato Memoria e Desiderio per la Rivista on-line La Recerche.
Nel novembre 2021, pubblica per la casa editrice Einaudi, la traduzione dallo spagnolo dell’antologia poetica Alfonso Brezmes Quando non ci sono.
Componente dell’Associazione Culturale Giardino Buzzati e membro del Direttivo dell’Isbrec (Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea) sede di Belluno, scrive sulla Rivista dell’Istituto, Protagonisti.