“L’impegno, la solerzia e la lungimiranza delle amministrazioni comunali di Soverzene e Ponte nelle Alpi e dell’Unione Montana meritano un plauso, infatti dal 1 giugno 2022, la scenografica pista ciclabile di Soverzene, tratto chiave della ciclovia internazionale Monaco – Venezia, è di nuovo percorribile”.
Lo fa sapere in una nota Pierluigi Trevisan, presidente di FIAB Belluno.
“Il cicloturismo è una forma di turismo rispettosa dell’ambiente – prosegue Trevisan – il cui paradigma è proprio l’opposto del “mordi e fuggi” del turismo in auto. Il cicloturista attraversa lentamente i territori assaporando il paesaggio, fermandosi anche nei paesi più piccoli laddove trovi spunti di interesse culturale, naturalistico o, perché no? gastronomico. La ciclovia Monaco-Venezia né è un lampante esempio, perché attraversa Codissago, Dogna, Provagna, Soverzene, Soccher, Paiane per dirigersi verso il Lago di Santa Croce. Se il cicloturismo cresce, proprio in questi piccoli centri si crea la possibilità di aprire B&B e servizi di ristorazione e ciclo-officine per i cicloturisti.
La Monaco-Venezia è la porta d’ingresso del cicloturismo d’oltralpe in provincia di Belluno e proprio Soverzene è la porta d’ingresso della Val Belluna, un vero e proprio paradiso per il cicloturismo, come da anni andiamo ripetendo. FIAB Belluno, ormai da cinque anni sta promuovendo l’Anello della Val Belluna, ciclovia di qualità nel sito Bicitalia – http://www.bicitalia.org/it/percorsi/245-anello-della-val-belluna – con la Grande Pedalata della Val Belluna. Quest’anno l’appuntamento è il 18 settembre, nell’ambito delle manifestazioni per la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.
Purtroppo, sulla Monaco- Venezia c’è ancora un profondissimo buco nero: la pista ciclabile di Castellavazzo. Distrutta da Vaia nel 2018, non solo non è stata ripristinata, ma è stata usata come cantiere per i lavori sulla statale 51 e, a tutt’oggi, non abbiamo notizie certe sul suo ripristino. Quest’interruzione obbliga i cicloturisti a pedalare sulla trafficata statale 51, sfiorati da macchine e TIR ad alta velocità. Questi quattro anni di interruzione hanno comportato una riduzione del numero di cicloturisti in transito, perché nel mondo del cicloturismo, attraverso i social, le brutte notizie si diffondono in fretta, e il pericoloso tratto di statale a Castellavazzo è un deterrente che allontana i cicloturisti del nord Europa dalla Monaco-Venezia.
Quindi, da un lato ci complimentiamo vivamente con le amministrazioni di Soverzene e Ponte nelle Alpi per il loro impegno che, in tempi brevi, ha comportato il ripristino della bellissima ciclabile di Soverzene, dall’altro chiediamo alle Autorità preposte se, come e quando verrà ripristinata la pista ciclabile di Castellavazzo. Infatti – conclude il presidente della Fiab Belluno Pierluigi Trevisan – i cicloturisti torneranno in massa sulla Monaco-Venezia solo quando potranno pedalare in sicurezza senza rischiare la vita sulla statale 51 a Castellavazzo”.