Bisogna avere fortuna, nel mondo degli umani, come in quello degli animali. Nascere nel posto giusto con la pigmentazione in auge e di tendenza cambia la vita. Eccome!
Lo dimostra, ad esempio, la recente iniziativa del Comune di Belluno “Città delle rondini”, dove questi uccelli che popolano il centro sono, tutelati, censiti e protetti.
Non è così, invece, per corvi e gazze, che nelle periferie vengono sterminate nel silenzio e nell’indifferenza.
Probabilmente pochi sanno che la Provincia ha avviato dal 1° aprile 2021 un programma di cattura di corvi e gazze attraverso 22 gabbie “Larsen” distribuite nel territorio.
“Al 31 maggio 2021 – in soli due mesi, fa sapere il comando del Corpo di polizia provinciale di Belluno – sono state catturate 275 cornacchie (corvus corone spp) e 111 gazze (pica pica)”. Dove per “catturate” deve intendersi catturate e uccise. La cattura avviene attraverso dei richiami vivi. Mentre la condanna a morte, decisa dalla Provincia, di 275 corvi e 111 gazze, come si vede dalla foto che mostra i sassi macchiati di sangue, dev’essere stata cruenta, senza tanti scrupoli. Probabilmente sbattendo sui sassi la testa dei poveri uccelli.
O con qualche altro metodo spiccio.
Che, se vorrà, ci potrà essere spiegato nel dettaglio dal presidente della Provincia o dai suoi sottoposti.