Negli scorsi giorni, a seguito di un decreto congiunto dei ministeri dell’Economia e dell’Interno, sono state emesse le graduatorie per il contributo straordinario del Governo per la messa in sicurezza di edifici pubblici e di opere di prevenzione dal dissesto idrologico e di sistemazione del territorio.
“Un ringraziamento particolare al Governo – dichiara il sindaco Stefano Cesa – per questa misura così importante per la messa in sicurezza dei nostri territori tanto vulnerabili. Il Comune di Borgo Valbelluna si è visto approvare il finanziamento di ben quattro progetti su sei presentati per un totale di 1.820.000 €, l’80% della spesa prevista di 2.300.000 €. Il primo, tra questi interventi finanziati, è inerente alla realizzazione delle opere di mitigazione dal rischio idrogeologico causato da Canal delle Molade e dal Torrente Ronconel a difesa degli abitati di Ronchena e di Villapiana, per un costo complessivo di 900.000 euro. Gli altri interventi riguardano la sistemazione e il ripristino della viabilità minore e/o silvopastorale e di accesso alle zone boscate (550.000 euro); la stabilizzazione dei versanti di frana lungo la strada del Castello di Zumelle (450.000 euro); la sistemazione e ripristino opere di difesa sponsale e di regimazione idraulica (biglie, argini, ecc.) lungo i torrenti minori (400.000 euro).”
Il progetto definitivo-esecutivo dell’intervento al Canal delle Molade, che è stato finanziato grazie ad un altro contributo specifico per la progettazione previsti dalla legge di bilancio 2020, è stato affidato allo studio dell’Ingegner Gaspare Andreella. Il tecnico incaricato era già intervenuto all’incontro svolto a metà gennaio con gli abitanti della zona, durante il quale erano state analizzate le caratteristiche dell’evento meteorologico che, causando l’innesco di alcuni fenomeni di dissesto a monte degli abitati, aveva portato all’esondazione del Torrente Ronconel. “L’evento di inizio dicembre ci ha fatto toccare pesantemente con mano il problema di allagamento degli abitati di Ronchena e Villapiana” commenta l’assessore alla messa in sicurezza del territorio Martino Bernard. “Un evento con quantitativi d’acqua caduti al suolo molto rilevanti, paragonabili a quelli di Vaia e del 1966. Compito del progettista sarà quello di individuare le possibili soluzioni per risolvere i due problemi principali della zona delle Molade: il primo legato agli allagamenti per esondazione del canale delle Molade e del canale del Ronconel attraverso quindi acque superficiali; il secondo è legato invece ai problemi di allagamento per acque da risalita dalle falde ovvero da acque sotterrane.”
L’incontro di metà gennaio era inoltre stata costruttiva e interessante occasione di dibattito fra l’Amministrazione, gli uffici comunali, il tecnico incaricato della progettazione e la popolazione. Si erano toccati vari temi, dalle possibili soluzioni per limitare l’esondazione dei canali e la risalita della falda alle strategie di allertamento in caso di nuovo episodio alluvionale, ma soprattutto il reperimento dei fondi necessari per l’esecuzione dell’opera.
“E’ stata una grande soddisfazione riuscire in così poco tempo a reperire le risorse per eseguire questi interventi, segno questo che il grande lavoro che facciamo per monitorare e presentare richieste di finanziamento su progetti specifici è efficiente ed efficace” conclude Bernard.
I prossimi passaggi saranno perciò la definizione dell’intervento da realizzare, con uno studio di fattibilità che sarà condiviso con la popolazione residente, la progettazione definitivo-esecutiva e l’esecuzione delle opere, il cui inizio lavori, per non perdere il finanziamento, dovrà avvenire entro aprile 2022.