Prosegue l’attività di soccorso dei vigili del fuoco di Belluno per il maltempo che da venerdì scorso ha interessato la provincia giorni pe le abbondanti precipitazioni, che hanno causato allagamenti, smottamenti, frane e l’isolamento di alcune zone.
Eseguiti da venerdì 800 interventi a fronte di oltre 1000 chiamate. Questa mattina l’elicottero Drago 81 del reparto dei vigili del fuoco di Venezia con a bordo il direttore interregionale Loris Munaro, un tecnico dell’Arpav e uno del soccorso alpino, hanno sorvolato tutte le zone dolomitiche a rischio valanga (la zona interessata dalla tempesta Vaia) dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi per un monitoraggio della situazione. Dal sorvolo non sono emerse criticità per distacchi di valanghe in zone antropizzate.
A Corbin di Livinallongo Col di Lana l’elicottero ha effettuato su richiesta dei tecnici comunali un sorvolo radente sopra gli alberi per far cadere la neve sulla strada che a breve sarà riaperta da una fresa. Diversi mezzi d’opera quali ruspe, pale e mini escavatori dei comandi di Verona, Padova, Treviso e Udine stanno operando per lo sgombero della neve e la pulizia dei detriti dalle strade.
Tra i diversi interventi di oggi l’assistenza all’operatore di un escavatore in località Santa Croce in Alpago, che è stato trasportato con un gommone nel lago formatosi all’interno di una cava per recuperare il mezzo d’opera. La scorta tecnica da parte dei vigili volontari di un convoglio di generatori per l’energia elettrica in Val di Zoldo.