«Lavoro, benessere sociale e ambiente confermano il valore del territorio Bellunese. Ancora una volta pesa la demografia, e quest’anno c’è anche il Covid a cambiare un po’ i dati». Il presidente della Provincia sintetizza così la classifica annuale sulla qualità della vita stilata da Italia Oggi, che vede Belluno scendere dal quinto al diciannovesimo posto.
«Al di là di alcune variazioni minime nei capitoli reati/sicurezza e ambiente, in cui sono cambiati anche alcuni parametri di valutazione, la classifica di Italia Oggi ci mostra una volta di più dove stanno le difficoltà del nostro territorio. Che non cambia da un anno all’altro diventando improvvisamente invivibile: tutt’altro. Ma che continua a mostrare difficoltà sotto il profilo della demografia. Lo sappiamo e non ce lo siamo mai nascosti: lo spopolamento della montagna incide, e non solo sulla classifica. Tant’è vero che ancora un anno fa abbiamo proposto un documento antispopolamento al ministro Boccia e da tempo stiamo cercando di invertire la rotta con politiche ad hoc. Ovviamente il Covid ci costringe a ridisegnare l’architettura complessiva di quel piano».
Proprio il Covid costituisce un altro parametro incisivo nella classifica di Italia Oggi. «Il tasso di variazione della mortalità e l’incidenza dei casi Covid registrati ogni 1.000 abitanti sono dati che pesano all’interno della graduatoria – continua il presidente Padrin -. Dall’altra parte però vediamo conferme importanti su altri parametri che hanno sempre tenuto in alto la nostra provincia, come ambiente e occupazione. Ciò significa che il nostro territorio rimane di elevata qualità per i residenti. Il calo al diciannovesimo posto non può essere letto diversamente: come non ci siamo esaltati negli anni scorsi, così non possiamo disperarci quest’anno. Certo, continueremo a lavorare per provare a contrastare in maniera sempre più precisa ed efficace le criticità di natura demografica».