Anatomia e dinamica di un territorio entra nella seconda settimana. Il progetto, avviato lunedì 21 settembre, è volto alla produzione di uno studio fotografico legato al territorio del Comune di San Vito di Cadore, e alle modifiche che in esso interverranno in virtù della nuova viabilità connessa ai grandi eventi sportivi di Cortina 2021 e Milano-Cortina 2026.
Esso si realizza grazie ad un accordo tra la Scuola di Fotografia Bauer di Milano, l’Università di Padova (Dipartimento Tesaf), i Comuni di San Vito e Borca di Cadore e Dolomiti Contemporanee.
Il progetto prevede che, a partire dal 2020 e fino al 2026, gli studenti del CFP Bauer di Milano (centro di formazione professionale che opera nei settori della fotografia, della comunicazione visiva e multimediale), saranno periodicamente condotti dal proprio docente di fotografia, il prof. Giorgio Barrera, alla scoperta del territorio di San Vito e della Valle del Boite (tra Pieve di Cadore e Cortina d’Ampezzo, ovvero nel tratto nella Statale 51 di Alemagna sul quale si realizzeranno le quattro varianti previste), per monitorare e “raccontare” la realizzazione delle opere dell’infrastruttura stradale e, più in generale, per documentare i processi che, a livello paesaggistico, sociologico ed antropologico, le nuove opere innescheranno in seno ai paesi e alle comunità locali.
“Anatomia e dinamica di un territorio”, è un progetto pensato da Giorgio Barrera con Dolomiti Contemporanee (nel 2019 Barrera ha esposto nel Nuovo Spazio di Casso un proprio lavoro video legato a Tempesta Vaia/Cantieredivaia), insieme al Dipartimento Tesaf dell’Università di Padova.
Il progetto si è sviluppato tra San Vito e Borca di Cadore, dove operano rispettivamente il Centro Studi per l’Ambiente Alpino dell’Università di Padova (prof. Tommaso Anfodillo), e Progettoborca, piattaforma di rigenerazione dell’ex Villaggio Eni di Corte, in virtù della collaborazione tra questi due centri, entrambi legati della ricerca sul territorio, con i Comuni.
Dal 2017, Dolomiti Contemporanee (che con i suoi partner sviluppa Progettoborca) collabora allo storico “Corso di Cultura in Ecologia” del Centro Studi. Ed è proprio in occasione di questa collaborazione che si è avviato il progetto con Bauer/Barrera.
L’amministrazione comunale di San Vito ha da subito accolto e sostenuto (insieme al Tesaf Unipd) la proposta di questo studio applicato, decidendo di assumere lo sguardo della fotografia quale strumento dell’analisi e dell’approfondimento delle modificazioni a venire, che investiranno il territorio. Il Bauer, storica scuola di fotografia, è garanzia di qualità nella ricerca, come attestato dall’ottimo livello della docenza.
Questo nuovo progetto è figlio di Sanvito Apede, il tavolo di lavoro avviato nel 2018 che vede il Comune di San Vito, l’Università degli Studi di Padova, Dolomiti Contemporanee ed un serie di altri enti e soggetti territoriali, lavorare insieme alla definizione di una serie di possibili linee guida per la valorizzazione e la rigenerazione del centro storico di San Vito, per la gestione del capitale naturale e per la mitigazione del rischio idrogeologico, al fine di favorire lo sviluppo sostenibile ed incentivare la residenzialità nel Comune stesso.
La scorsa settimana, i primi venti studenti si sono mossi tra San Vito, Borca, Vodo e Cortina d’Ampezzo, realizzando migliaia di fotografie, trecento delle quali sono state già selezionate. Esse faranno parte della pubblicazione che si intende realizzare nei prossimi mesi.
Gli studenti della prima classe hanno lavorato soprattutto nel Comune di San Vito, interessandosi alle aree che potrebbero (saranno) interessate dalla variante alla SS Alemagna, e spingendosi fino ai comuni limitrofi. Anche i paesaggi naturalistici, e i ritratti degli abitanti, fanno parte di questo articolato studio, che non riguarda esclusivamente la viabilità e l’ambiente naturale/antropizzato, ma il territorio intero e la sua socialità.
La vita del territorio viene traguardata dagli sguardi desiderosi di conoscere di questi ragazzi, interessati a creare relazioni.
Ieri sono giunti a in Alto Cadore i quindici studenti della seconda classe del Bauer, che oggi iniziano il loro lavoro.
Il Gruppo verrà accolto dal prof. Tommaso Anfodillo (Tesaf) e da Gianluca D’Incà Levis, curatore di DC, che li introdurranno ai temi e al territorio, attraverso una prima passeggiata da San Vito a Borca per la pista ciclabile.