Quando si parla di vacanza, la maggior parte delle volte il pensiero va ad un soggiorno in qualche località di mare, sdraiati al sole ad abbronzarsi. In realtà, nonostante un fisiologico e generale calo delle prenotazioni dovuto alle restrizioni anti Covid-19, la montagna è la destinazione più ambita nel 2020 e meno colpita da questo trend negativo che si riscontra rispetto all’anno precedente (-39%) visibile soprattutto per quanto riguarda le località marittime (-51%) e le città d’arte (-49%). Una scelta dovuta probabilmente anche alla voglia di relax e all’aria pura che questa meta sa offrire, ma anche al fatto che le passeggiate in montagna fanno particolarmente bene. Vediamo perché dunque preferire una vacanza ad alta quota e cosa avere sempre con sé.
Fa dimagrire bruciando più grassi rispetto alla corsa
Chi cammina tende a dimagrire, specie se lo fa sui sentieri impervi delle montagne. Durante questo tipo di attività si bruciano infatti molti grassi di riserva, il primo elemento da eliminare quando si vuole perdere qualche chilo. In particolare, le calorie che vengono bruciate salgono fino al 40% in più se si opta per dei percorsi in salita. Inoltre, è bene sapere che camminare aiuta nel processo di dimagrimento più della corsa, perché quando si corre si tende ad eliminare prima i carboidrati e poi i grassi.
Aiuta a scaricare la mente
Camminare immersi nella natura, in un ambiente ricco di ossigeno e aria pulita, particolarmente lontano dalla vita di città, aiuta ad allentare le proprie tensioni mentali e a scaricare lo stress. Il verde, inoltre, è tra i colori che aiutano a combattere l’ansia e a distendere la mente, motivo in più per cui camminare all’aria aperta ad alta quota è particolarmente consigliato. L’attività fisica eseguita in montagna porterà dunque benefici psicologici oltre che fisici, aiutando magari a rimettere in prospettiva alcuni fattori che potenzialmente turbano la nostra vita.
Apporta benefici all’apparato cardiovascolare
Tornando sui benefici che le passeggiate in montagna forniscono all’organismo, questo tipo di attività fa bene anche all’apparato cardiocircolatorio, dando un contributo a prevenire malattie gravi come ictus o infarti se praticata con continuità e costanza. Man mano che si praticano le camminate la soglia aerobica del proprio corpo migliorerà e la fatica si sentirà sempre meno.
Tonifica gambe e glutei
Mentre si rinforza il proprio apparato cardiovascolare e si bruciano grassi e calorie, quando si cammina in montagna il movimento naturale del proprio corpo porta a tonificare gambe e glutei, rassodando le parti interessate e donando quindi un effetto benefico dal punto di vista estetico. Se poi si pratica trekking aiutandosi con gli appositi bastoni, si trasferirà l’effetto tonificante anche alle braccia e alla parte alta del corpo.
Camminare in montagna: cosa portare con sé?
Infine, bisogna ricordare che per camminare in montagna bisogna essere attrezzati in maniera adeguata, sia dal punto di vista dell’abbigliamento sia pensando a cosa portare nello zaino. Prima di tutto, le calzature: chi pratica trekking in zone particolarmente impervie deve averne di adatte, ma per le camminate più semplici possono andare bene anche scarpe da ginnastica come ad esempio delle classiche sneakers Fila che, con una buona suola, possano accompagnare il piede. Il resto dell’abbigliamento deve essere traspirante e a strati, viste le diverse temperature che si possono incontrare soprattutto in estate. Nello zaino poi non devono mancare acqua, cibo, kit di pronto soccorso e una torcia, nel caso in cui si faccia tardi. Per gli appassionati di fotografia poi la passeggiata in montagna è sempre l’occasione per fare bellissimi scatti: non dimenticate la macchina fotografica!
Passeggiare in montagna può apportare numerosi benefici a corpo e mente, a patto però di riuscire a vestirsi e organizzarsi nel modo giusto!