Proseguono a ritmo serrato i lavori di messa in sicurezza della frana di Cancia. Le maestranze che stanno operando sul canalone bruciano le tappe: proprio in questi giorni arrivano in cantiere le macchine che dovranno effettuare il consolidamento del fondo dove sarà posta la briglia frangicolata; nel cronoprogramma del progetto, questa operazione era stata inserita per la prossima primavera, tra aprile e maggio. Se le condizioni meteo non cambieranno repentinamente, già da questa settimana dovrebbero iniziare le fasi di “jet grouting”, vale a dire la realizzazione nel terreno di colonne di calcestruzzo, indispensabili per consolidare il fondo dell’alveo.
«La ditta sta lavorando con professionalità e in grande rapidità, per tentare di ridurre sensibilmente i tempi di cantiere, previsti da progetto in oltre 600 giorni – afferma il consigliere provinciale delegato alla Difesa del Suolo, Massimo Bortoluzzi -. Dopo aver fatto brillare i massi che occupavano l’area delle operazioni, adesso verranno realizzate le opere provvisionali, propedeutiche al consolidamento dell’alveo in sicurezza».
L’operazione successiva sarà la posa della briglia frangicolata, realizzata con l’innovativa tecnologia giapponese “Sabo-dam”. «Il progetto di Cancia è il più grande e il più importante che stiamo seguendo come Provincia – conclude Bortoluzzi -. L’attenzione a quella situazione di dissesto, come a tutte le altre presenti sul nostro territorio, è altissima. E pensare di poter ridurre i tempi di intervento diventa fondamentale nel garantire sicurezza alle nostre comunità».