“Le continue entrate a gamba tesa delle Associazioni ambientaliste nella vicenda del collegamento sciistico con la Val Pusteria sono dannose soprattutto in un momento così delicato. Si ascolti il territorio, i suoi amministratori, i suoi operatori: sono loro i veri difensori della montagna. Anche per questo, la politica, a tutti i livelli istituzionali, deve fare massa critica, oggi più che mai”.
Queste le parole dell’europarlamentare del Gruppo Conservatori e Riformisti-Fratelli d’Italia (ECR-FdI) Remo Sernagiotto alla luce della lettera che sei associazioni ambientaliste hanno inviato nelle scorse ore al Ministro per i Beni Culturali esprimendo l’ennesimo veto sul collegamento sciistico Val Pusteria-Comelico, operazione che ha già i finanziamenti per poter partire.
“La libertà di opinione è sacra e le Associazioni ambientaliste esprimono legittimamente il loro pensiero, ma non comprendo l’accanimento nei confronti di un comprensorio che chiede soltanto un’occasione di sviluppo, un’opportunità di rilancio turistico serio e quindi occupazionale. Per quanto di mia competenza, aggiornerò le Istituzioni europee su quello che sta succedendo in Comelico. In un momento, come questo, la politica che vuole fare il bene concreto del territorio deve allearsi e respingere l’eterno fronte del no. Io sto con i Comuni del Comelico, la Provincia, la Regione, i cittadini e le categorie e chiederò anche all’Europa di pronunciarsi su un collegamento che ha ricadute positive su tutto l’arco alpino”, la conclusione di Sernagiotto.