L’indagine è partita dai Carabinieri di Padova. I quattro finti avvocati sono riusciti a mettere a segno truffe in tutto il nord Italia. Gli arrestati sono stati portati alle case circondariali di Monza e Milano.
TRENTO. Sono trentini alcuni dei sacerdoti vittime di una truffa che ha visto finire in manette quattro persone nel corso di una operazione dei Carabinieri di Padova. I quattro, tre uomini e una donna, sarebbero stati dediti a compiere truffe a danni di anziani sacerdoti o comunque a persone anziane.
Sono 15 i colpi messi a segno a partire dal 2016 per un totale di circa 156 mila euro e per le quattro persone è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere perchè avrebbero potuto commettere altre truffe.
Il modus operandi è sempre stato lo stesso. I quattro si presentavano come avvocati. Contattavano le vittime avvisandoli che erano venuti a conoscenza di un loro contenzioso pendente presso il Tribunale di Milano, per controversie relative al mancato pagamento di abbonamenti di alcune riviste. Da qui la truffa con la promessa che, grazie al loro intervento, il debito (non meno di 150 mila euro), sarebbe stato estinto con il versamento di una cifra che oscillava tra i 10mila e i 30mila euro.
Dalle indagini è risultato che le vittime preferite erano anziani sacerdoti. Le vittime risiedevano tutte in province del nord Italia:oltre a Trento anche a Padova, Rovigo, Treviso, Gorizia, Udine e Brescia.
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