Lunedì 8 maggio ha inizio la retrospettiva dedicata a Stefano Cattarossi nel 25mo anniversario della morte. Alle ore 18.00 avrà luogo l’inaugurazione nel foyer del Teatro Comunale di Belluno.
La mostra organizzata dalla Fondazione Teatri delle Dolomiti e inserita nella V edizione della rassegna culturale del Comune di Belluno “Il Gusto dell’Altro”, sarà allestita nel Teatro cittadino che assumerà, per questa speciale occasione, il ruolo inedito di galleria d’arte.
Stefano Cattarossi è stato un artista molto attivo e apprezzato nel periodo tra gli anni ’70 e ’90, e verrà ricordato attraverso le sue opere pittoriche che raccontano, nei tratti vissuti e sofferti, la sua personalità estroversa e originale, ma anche molto conflittuale. Un personaggio scomodo, alternativo che è rimasto nella memoria di molti bellunesi. Figlio di un periodo particolare della storia italiana, come furono gli anni ’70, tra libertà, trasgressione e lotte politiche.
Artista e non solo pittore, come lui però amava definirsi, perché fu anche poeta e attore interpretando ruoli intensi in film come “Anna” di Alberto Grifi e Massimo Sarchielli, vero e proprio caso cinematografico degli anni ‘70. Un artista che fece della sua stessa vita un’opera d’arte lacerata, immaginata e, come tutte le grandi opere, capace di trasmettere emozioni profonde.
Cattarossi pittore verrà ricordato con una quarantina dei suoi quadri più significativi, in un percorso che si snoderà all’interno del Teatro Comunale alla scoperta anche di spazi nascosti a cui lo spettatore di solito non accede, ma che sicuramente sono stati abitati dall’artista quando, negli anni ’80, ha dipinto i camerini degli attori.
“Stefano Cattarossi a teatro” non sarà comunque solo una mostra d’arte, ma un progetto originale e composito, in cui il visitatore potrà apprezzare, oltre all’opera pittorica dell’artista, anche la sua partecipazione a film di successo girati da famosi registi quali Sergio Corbucci e Vittorio Caprioli. Potrà scoprire, con visite guidate dedicate, la storia e l’architettura di uno dei più significativi edifici della città di Belluno accedendo a luoghi di grande suggestione e fascino, normalmente non visitabili.
Tra gli eventi collaterali alla mostra è previsto, domenica 28 maggio, anche un importante momento di confronto su ciò che furono gli anni ’70 in Italia e come questi siano stati vissuti nella città di Belluno, considerata troppo spesso, dagli stessi abitanti, periferia del mondo. Una tavola rotonda con i protagonisti dell’epoca che permetterà di dare un volto a quegli anni vicini e lontani allo stesso tempo.
Gli ultimi decenni del Novecento verranno infine ricordati il 24 maggio con il concerto Cantautori!, viaggio nella canzone italiana dal ’70 ad oggi, presentato dal gruppo Cantina Malvasia sempre al Teatro Comunale.
Il progetto della mostra è un’idea di Valeria Benni e Martina Gennari, l’allestimento e la grafica sono a cura di MEEMU. La selezione e il reperimento delle opere è stata condotta grazie al prezioso ausilio della famiglia Cattarossi. Le visite guidate saranno condotte da Gino Marchetti e Annamaria Canepa. Le proiezioni dei film saranno curate da Alessandro De Pellegrin. Il catalogo della mostra, stampato da Grafiche Antiga, è realizzato da Meemu.
La mostra, a ingresso libero rimarrà aperta fino al 28 maggio con orario da martedì a venerdì ore 16.00 – 19.00, sabato e domenica 10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00, lunedì chiuso.
Info: www.fondazioneteatridolomiti.it / fondazioneteatridolomiti@yahoo.it www.comune.belluno.it / www.meemu.it.