L’associazione Margherita Fenice Belluno raggruppa genitori o familiari di ragazze/i che sono o sono stati ammalati di disturbi alimentari come l’anoressia o la bulimia. Opera ormai da diversi anni sul territorio per contrastare questo tipo di patologie, sempre più diffuse anche tra i giovani bellunesi. Uno degli ultimi progetti attivati nel mese di giugno prende il nome da Maicol Zanella, ragazza 22enne scomparsa a inizio anno per colpa di un infarto. Il percorso in sua memoria offre a una decina ragazze con disturbi alimentari uno strumento in più per curare la loro malattia attraverso la tecnica del pasto assistito. Grazie a questo, alcune di loro sono già uscite con successo dal loro malessere. A margine è partito per loro anche il corso di danza terapia.
Nel frattempo a Feltre si è avviato il progetto “Noi per loro” nel quale, in convenzione con l’Ulss 2, è garantita la presenza di una psicologa due ore alla settimana a disposizione del centro sui disturbi alimentari. Ogni 15 giorni inoltre si tengono gli incontri con familiari. aiutati dalle psicologhe.
Inoltre il 18 novembre in sala Bianchi a Belluno alle ore 18 si tiene un incontro sui disturbi alimentari all’interno della rassegna comunale “La salute, una scelta consapevole”, in collaborazione con l’Ulss 1. Con l’occasione l’associazione Margherita presenta il progetto del pasto assistito che porta il nome di “Maicol”. Nell’occasione l’Ulss farà una presentazione del servizio e una breve trattazione del problema alimentare dal punto di vista psicologico e nutrizionale.
Questi progetti sono possibili anche grazie a vari contributi, erogati dagli amici di Maicol, la Cassa rurale di Primiero e Vanoi, la sezione di Mugnai dell’associazione feltrina donatori volontari di sangue con una raccolta fondi durante la “Corsa d’altri tempi”, il comitato delle feste di Tisoi, la ditta antincendi Viel e le nonne di Vas.