Nuovo appuntamento mercoledì 7 settembre alle 18.30 nel giardino di villa Buzzati per “Partenze, arrivi, labirinti”, rassegna artistica che festeggia i dieci anni di attività dell’associazione nata per valorizzare il luogo natio dello scrittore bellunese.
Dopo il successo di pubblico della prima serata dedicata al teatro con “La boutique del mistero” di TrentoSpettacoli, sarà la giovane e brillante studiosa bellunese, Federica D’Angelo, a presentare una delle produzioni meno note di Buzzati giornalista.
L’incontro, che mira ad essere una conversazione non una lezione, proporrà un percorso culturale curiosamente stratificato, dato dalla particolarità dei testi scelti, raccolti sotto il nome di “Piccole Cronache del Duemila”, editi in volume in “Lo Strano Natale di Mr. Scrooge” e che verranno letti da Antonella Morassutti supportata dalla narrazione visiva realizzata da Valentino Stella.
Si tratta di una serie di articoli poco noti del giornalista che mette in scena, per i lettori del Corriere della Sera grazie ad una presunta ibernazione avvenuta nel 1966, un finto reportage su un viaggio in un futuro, per noi ormai passato; il Duemila.
Come spiega Federica D’Angelo “ciò che Buzzati ci racconta ha dell’incredibile: con sorprendente predittività, egli sviluppa una visione futura della società a lui contemporanea mancando di poco il tiro, perché, fatta eccezione per le trovate maggiormente futuristiche, molto di ciò che lui vede possiamo effettivamente riconoscerlo oggi.”
Un’ulteriore conferma di quanto la sensibilità buzzatiana precorresse i propri tempi parlando di ansia, disagio, ribellione, lotte generazionali, progressi scientifici spregiudicati e molto altro.
La relatrice, Federica D’Angelo, ha dato forma alla sua passione e ai suoi studi buzzatiani con una prima tesi dal titolo “Tutto Dino Buzzati in 39 ex-voto. I miracoli di Val Morel visto come testamento artistico e spirituale dell’autore”. Successivamente ha completato il proprio percorso di studi universitari con una laurea magistrale in Filologia Moderna discutendo la tesi “Dino Buzzati scrittore-giornalista. Le declinazioni di uno stile fantastico”.
Un appuntamento da non perdere, che si chiuderà con l’aperitivo offerto dal Ristorante al Borgo; un viaggio nel futuro, non compiuto solo nel 1966, né nel duemila, ma che si può riproporre ogni qual volta si prenda in mano uno dei libri dell’autore bellunese e si inizi a leggere.