“Scassano la Costituzione per demolire i nostri diritti: fermiamoli!” E’ lo slogan coniato da Rifondazione comunista che domani, sabato, sarà in piazza a Feltre, in Largo Castaldi dalle ore 15 alle 18.
“Non è passato molto tempo – sottolinea una nota del Comitato regionale Veneto di Rifondazione comunista – da quando i padroni del mondo per bocca di Goldman Sachs, una delle più potenti e famigerate banche d’affari internazionali, hanno espresso il loro giudizio sulla costituzione del nostro paese: troppo democratica e troppo egualitaria per i loro gusti.
L’hanno detto e Renzi si è messo subito all’opera, seguito da tutto il partito democratico e dai suoi alleati di governo, con truppe di rincalzo venute dalla palude del centrodestra .
In pochi mesi hanno fatto fuori definitivamente l’art 18, che tutelava i lavoratori dai licenziamenti senza giusta causa, hanno trasformato le scuole in aziende con a capo presidi trasformati in direttori del personale, hanno tagliato la spesa sanitaria, demolendo le basi materiali del diritto alla salute sancito dall’art 32 della costituzione, e hanno votato una legge elettorale e una riforma del senato che aprono la strada alla concentrazione dei poteri nella figura del capo del governo, capo del partito che vincerà le prossime elezioni, non importa se con pochi o tanti voti.
Un film già visto
Hanno votato ma possiamo ancora fermarli. La riforma del senato, che lo trasforma in un’assemblea vuota non eletta dalle cittadine/i, senza alcun potere di contrappeso verso una camera di nominati/e, dipendenti dai capi partito che li hanno fatti eleggere, dovrà passare al vaglio del referendum confermativo.
Se questa riforma sarà confermata non si fermeranno più. Andranno avanti sul piano legislativo, ed ancor più attraverso l’iniziativa concreta di governo, sulla strada della demolizioni della nostra Costituzione, scritta da donne ed uomini ben consapevoli, al di là della diversa provenienza partitica, del legame inscindibile fra democrazia e riconoscimento dei diritti delle cittadine/i, a cominciare dal diritto al lavoro, tutelato e dignitoso, alla salute, all’istruzione, come basi di una effettiva eguaglianza.
Prepariamoci a battere questo progetto mobilitandoci in maniera determinata e consapevole – conclude la nota stampa di Rifondazione comunista – . Costruiamo i comitati per difendere la Costituzione”.