«E’ un pasticcio bello grosso, lo ha combinato Zaia, ma a farne le spese saranno Veneto Strade e le infrastrutture regionali, private di risorse fondamentali per la manutenzione e per l’ammodernamento».
A seguito della denuncia del consigliere di amministrazione Quinto Piol, il consigliere regionale Sergio Reolon ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere al presidente della giunta Luca Zaia perché la Regione non abbia contratto il mutuo per la realizzazione del tunnel di Col Cavalier a Belluno.
«La Regione doveva contrarre il mutuo sette anni fa», ricorda Reolon. «Senza quel mutuo ha di fatto rinunciato al contributo statale di 50 milioni di euro e sta mettendo a rischio l’operatività di Veneto Strade».
La società ha finora pagato regolarmente le imprese impegnate nella costruzione del tunnel grazie ai prestiti bancari, ma le anticipazioni stanno mettendo in grave difficoltà l’azienda che è impossibilitata ad utilizzare le risorse ottenute dalle banche per la realizzazione di altre importanti infrastrutture per la viabilità regionale e provinciale.
Il governo Prodi nella finanziaria del 2008 stanziò 50 milioni di euro in conto capitale per la realizzazione del tunnel del Col Cavalier a Belluno. Per accedere al finanziamento la Regione Veneto avrebbe dovuto accendere un mutuo con le banche, mentre le relative rate comprensive di quota capitale e di interessi sarebbero rimaste a carico dello Stato.
«Capisco che Zaia sia impegnato in una campagna elettorale permanente», conclude Reolon, «ma se è incapace persino di far prendere alla Regione i contributi che le vengono concessi dallo stato centrale, allora è meglio che cambi mestiere in fretta».