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Incentivi dalla Regione per eliminazione barriere architettoniche (Piano casa) e per la rottamazione di auto obsolete

regione-venetoConiugare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici con l’eliminazione delle barriere architettoniche. E’ un’azione combinata ora possibile grazie agli ulteriori incentivi, previsti dal Piano Casa (L.R. 14/2009) giunto alla sua terza edizione con l’approvazione della legge regionale n. 32 del 2013.

Questo importante ‘tassello’ aggiunto dal Piano Casa è stato ora reso operativo con un provvedimento della giunta regionale, pubblicato oggi sul BUR, che ha definitivamente approvato le integrazioni alle prescrizioni tecniche, relative agli interventi atti a garantire la fruibilità degli edifici mediante l’eliminazione delle barriere architettoniche. Sarà quindi possibile incrementare fino ad un ulteriore 40% le percentuali di ampliamento degli edifici in deroga alle previsioni dei regolamenti comunali e del strumenti urbanistici e territoriali comunali, provinciali e regionali per gli interventi da chiunque realizzati e finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche (il riferimento è all’art. 7, comma 1, lettere a), b), e c) della LR 16/07).

Accanto agli incentivi previsti nella normativa per la riqualificazione energetica degli edifici, si potrà quindi fruire di questo ulteriore “bonus” che, sia per gli interventi di ampliamento che di demolizione e ricostruzione attuati con il Piano Casa, è finalizzato al miglioramento della fruibilità degli edifici. Nel provvedimento della giunta veneta sono precisate le modalità per il calcolo delle percentuali di incremento ottenibili, sino ad un massimo del 40% complessivo.

Contestualmente, considerate le finalità del provvedimento che ha come obiettivo il miglioramento della qualità complessiva degli edifici incentivando l’eliminazione delle barriere architettoniche, la giunta veneta ha disposto anche che sia attivata una prima forma di monitoraggio sull’utilizzo della normativa a livello regionale in questo senso.

Rottamazione auto

Ottenuto il parere favorevole della competente commissione, la giunta regionale ha dato il via libera all’operatività del bando che assegnerà un contributo parti a mille euro per la rottamazione dei veicoli inquinanti e la loro sostituzione con automezzi a basso impatto ambientale di nuova immatricolazione. Il provvedimento definitivo, che sostituisce e modifica quello adottato a fine settembre, è stato approvato nel corso dell’ultima seduta. Rispetto alla versione precedente, nel bando sono stati inseriti anche i veicoli ibridi con alimentazione a gasolio ed elettrica e quelli esclusivamente elettrici. Lo ha reso noto l’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte, sottolineando che il traffico stradale è fonte di emissioni inquinanti come le polveri sottili e gli ossidi di azoto.

“Il bando – aggiunge Conte – rientra quindi tra le azioni che la Regione sta promuovendo per prevenire e ridurre le emissioni in atmosfera, analogamente a quanto si prefigge il bando aperto contemporaneamente per la rottamazione di stufe e impianti termici inquinanti. Le agevolazioni previste contribuiranno infatti a togliere dalle nostre strade veicoli obsoleti, incentivando la loro sostituzione con mezzi non solo meno inquinanti ma anche più sicuri”.

Nel complesso la Regione stanzia 2 milioni di euro che saranno ripartiti in contributi di 1.000 euro a ogni richiedente che abbia un veicolo con i requisiti previsti dal bando. I veicoli da rottamare devono appartenere alla categoria M1, destinati al trasporto di persone e alle classi emissive Euro 0 benzina o diesel ed Euro1, 2, 3 diesel. Sono inclusi i veicoli con doppia alimentazione benzina e metano o benzina GPL purché omologati nella classe emissiva Euro 0 benzina.

Il nuovo veicolo dovrà essere acquistato a decorrere dalla pubblicazione del bando fino al 31 marzo 2015. Ora sono compresi anche quelli ibridi con alimentazione a gasolio ed elettrica e quelli elettrici. La cilindrata dei nuovi mezzi, a seconda della tipologia, non potrà essere superiore a 2000 cc o a 1600 cc (a benzina). Le classi emissive sono quelle state stabilite dall’Unione Europea

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