Oltre mille e seicento chilometri di corsa. Quaranta al giorno, più o meno la distanza di una maratona. Partenza domenica prossima (10 agosto) dal Santuario della Madonna di Lourdes in Nevegal, alle porte delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità, con tanto di benedizione da parte del parroco. Destinazione Lourdes, città divenuta famosa, in Francia e all’estero, a seguito delle apparizioni mariane di cui sarebbe stata spettatrice la giovane contadina Bernadette Soubirous, poi canonizzata. Protagonisti due bellunesi: Milena Dalla Piazza e Valerio Sani, due atleti non più giovanissimi ma ancora in perfetta forma fisica. Anche Valerio, che pure un anno e mezzo fa ha subito un trapianto di rene e per questo è un caso di studio medico: dalle analisi condotte emerge che praticare con assiduità uno sport come la corsa contribuisca a migliorare il quadro clinico di chi soffre di insufficienza renale cronica, anche in dialisi. Questa, per entrambi, è prima di tutto una sfida con se stessi.
«L’idea – raccontano Milena e Valerio – è nata quasi per caso. Abbiamo riscontrato subito un grande interesse, anche da parte di Confindustria Belluno Dolomiti e dell’Unitalisi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali). E questo è stato molto importante. Adesso non vediamo l’ora di partire, sarà sicuramente una bellissima esperienza, che speriamo possa poi essere condivisa anche da altre persone. Non necessariamente a piedi e di corsa. Sarà un itinerario suggestivo, ricco di storia e di spiritualità. Percorreremo ottanta chilometri al giorno, in una specie di staffetta. Uno corre e l’altra segue in auto e poi ci si dà il cambio. In questo modo accorciamo i tempi di percorrenza».
«Per noi – spiega Sandro Da Rold, componete della giunta esecutiva di Confindustria Belluno Dolomiti con delega al turismo – questa impresa può rappresentare un’occasione per la promozione del nostro territorio, attraverso l’identificazione di un itinerario che abbiamo definito “La lunga via dei santuari” e che mira a intercettare una parte dei milioni di pellegrini che ogni anno raggiungono Lourdes, il secondo centro turistico di Francia, dopo Parigi, e terzo polo internazionale del cattolicesimo».