La Compagnia della Guardia di Finanza di Cortina d’Ampezzo ha eseguito una verifica fiscale nei confronti di un imprenditore ampezzano operante nel settore immobiliare, dalla quale sono emersi l’occultamento di ricavi per 260.000 euro, l’evasione dell’I.V.A. per oltre 50.000 euro e l’evasione dell’I.R.A.P. per oltre 10.000 euro.
Il risultato è scaturito dal confronto delle informazioni derivate da precedenti indagini del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma, con i dati ed i documenti trovati dai finanzieri di Cortina durante l’accesso presso la sede dell’imprenditore.
In particolare, è emerso che l’imprenditore, negli anni 2011 e 2012, aveva ricevuto da un professionista romano rispettivamente 60.000 euro per attività di intermediazione e 200.000 euro per interventi di ristrutturazione di un immobile situato nella conca ampezzana.
Tali somme erano state corrisposte “in nero”, mediante pagamenti estero su estero da una società fiduciaria lussemburghese a un conto svizzero, intestato all’imprenditore cortinese.
L’imprenditore ampezzano è stato, quindi, segnalato alla Procura della Repubblica di Belluno per violazione del D.Lgs. 74/2000 (nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto).