La proposta di Aldo Bonomi, che sabato pomeriggio sarà tra i protagonisti del dibattito promosso da Confindustria Belluno Dolomiti: Tenere insieme il modello della Magnifica Comunità con l’industrializzazione senza fratture e la valorizzazione delle risorse strategiche del territorio
«Tenere insieme il modello della Magnifica Comunità con l’industrializzazione senza fratture e la valorizzazione delle risorse strategiche del territorio: aria, boschi, acqua, turismo». E’ questa la ricetta di Aldo Bonomi, fondatore e direttore del Consorzio Aaster, per portare la montagna bellunese fuori dalla crisi, attraverso la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo economico orientato alla green economy. Bonomi, che da oltre trent’anni svolge studi e ricerche sulle dinamiche territoriali, sarà tra i protagonisti del convegno promosso da Confindustria Belluno Dolomiti e dal Consorzio dei Comuni Bellunesi, in programma sabato pomeriggio, alle 17, all’Itis Segato. L’evento rientra nell’ambito della “Green Week” e sarà dedicato al futuro smart della montagna. Gli altri relatori sono Annibale Salsa, presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia della Montagna, Vincenzo Raffaelli, responsabile Smart Services Cooperation lab di Bologna, e Gianluca Vigne, membro della giunta esecutiva dell’associazione industriali con delega all’energia e all’ambiente. L’obiettivo di questo dibattito è trovare una sinergia tra pubblico e privato per realizzare progetti innovativi, incentrati sulle nuove tecnologie (smart) e sulla sostenibilità ambientale.
«Dal punto di vista dello sviluppo economico – afferma Aldo Bonomi – la montagna bellunese è una zona importante, che conosco molto bene e che, a mio avviso, può davvero essere protagonista di una transizione che vede nella green economy una chance di nuova crescita». «Voglio innanzitutto ricordare – aggiunge Bonomi – che questa non è un’area svantaggiata e marginale. Anzi. Qui abbiamo assistito, nel secolo scorso, alla risalita a salmone dell’impresa, che non si è fermata alla pedemontana, ma ha interessato anche le terre alte. C’è stato un intreccio positivo tra il sistema della Magnifica Comunità e l’evoluzione del capitalismo molecolare, che ha garantito, tra l’altro, la coesione sociale. Questa è un’eredità che bisogna valorizzare e non misconoscere. Adesso, però, è necessario adottare nuove strategie che tengano conto della metamorfosi della crisi, valorizzando le enormi risorse del territorio (aria, boschi, acqua, ambiente, turismo), rendendole funzionali alla competizione attuale. E’ questo che io intendo per green economy e per sviluppo intelligente della montagna bellunese».
In questo scenario, Aldo Bonomi chiama in causa direttamente anche le associazioni di categoria, che devono avere un ruolo strategico di rappresentanza per contrastare «l’insana tendenza a mettere in discussione la società di mezzo», nonché «la sfida portata dal centralismo tecnocratico alle autonomie locali».
«Credo che dal dibattito di sabato possano emergere spunti importanti per delineare nuovi e condivisi progetti per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio», commenta Gianluca Vigne, membro della giunta esecutiva di Confindustria Belluno Dolomiti. «In particolare – aggiunge – sarà importante rafforzare le sinergie tra gli enti locali e il mondo dell’impresa e concentrarsi sull’autogoverno delle risorse strategiche del territorio».
Venerdì a Palazzo Doglioni Dalmas la presentazione del progetto Green Dolomiti con il Sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani
Il convegno di sabato pomeriggio (“Montagna 2.0. Il futuro è smart”, ore 17, aula magna Itis Segato), che rientra nell’ambito della “Green Week”, sarà preceduto dalla presentazione di “Green Dolomiti”, un progetto di Confindustria Belluno Dolomiti, in programma venerdì alle 11, a Palazzo Doglioni Dalmas, sede dell’associazione industriali, alla quale parteciperà anche il Sottosegretario all’Ambiente, Barbara Degani. L’obiettivo del progetto è di favorire la nascita di un network per lo sviluppo sostenibile, attraverso azioni di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali, nella consapevolezza che la competitività e l’attrattività del territorio dipenda anche dalla crescita di settori strategici quali la geen economy, le tecnologie smart e il turismo eco-sostenibile. Oltre al Sottosegretario Barbara Degani, alla presentazione interverranno anche Gian Domenico Cappellaro e Gianluca Vigne, rispettivamente presidente e membro della giunta esecutiva di Confindustria Belluno Dolomiti, e Marco Fratoddi, direttore di “La nuova ecologia”.