Chi è Eros? Il dio dell’amore sublime, o quel “daimon” scapestrato che tormenta Psiche fino alle lacrime, incontenibile e bullo? E Thanatos, la morte, cosa c’entra con i due? Il tema, in bilico tra psicoanalisi e mito, è stato trattato dallo storico e umanista bellunese Francesco Piero Franchi per la “Settimana dell’amore”, che si è conclusa sabato a Belluno con gli slam di poesia in alcuni locali della città, con letture di autori diversi in pellegrinaggio amoroso per il centro. Alla tavola rotonda nella sala comunale Dal Pont, venerdì, sono intervenuti inoltre la storica e critica dell’arte Lorella Gava, con l’amore nell’arte, descrivendo ai numerosi presenti una serie di opere celebri inneggianti all’idillio, spesso dall’esito fatale, e il musicista Paolo Da Col, sulle canzoni d’amore “barcarole” al tempo della Serenissima. Una per tutte: La “biondina in gondoèta” di Lamberti. L’incontro, patrocinato dal Comune di Belluno e l’assessorato alla cultura con Claudia Alpago Novello, è stato presentato e introdotto da Mirta Amanda Barbonetti.