Dopo un incontro tra Zanoni (IdV) e il Capo del Corpo Forestale dello Stato, emerge che il Veneto è l’unica regione d’Italia a non aver sottoscritto una convenzione. Zanoni a Zaia: “Porre subito rimedio a una situazione imbarazzante e che mette a rischio l’ambiente e la biodiversità in Veneto”
“Mi auguro che la Regione Veneto sottoscrivi quanto prima la convenzione con il Corpo forestale dello Stato al fine di garantire il controllo e la repressione dei reati ambientali in Veneto”. Lo ha scritto Andrea Zanoni, eurodeputato IdV, al Governatore del Veneto Luca Zaia dopo l’incontro di lunedì 3 dicembre con il Capo del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrone che ha confermato come proprio il Veneto sia l’unica regione italiana a non aver sottoscritto questa convenzione.
“E’ mia personale convinzione che per tutelare l’ambiente e la biodiversità sia necessario impegnarsi concretamente, e non soltanto a parole o con facili slogan. Questa grave mancanza da parte della Regione Veneto non può che indirettamente avvantaggiare coloro i quali utilizzano il nostro territorio illegittimamente e a scopo di lucro, visti e considerati gli innumerevoli casi di danno all’ambiente, come ad esempio i ripetuti episodi di bracconaggio, gli incendi boschivi, l’abbandono di rifiuti, gli sversamenti nei fiumi e in falda acquifera di sostanze pericolose e le escavazioni abusive”, scrive Zanoni.
“Solo agevolando nei fatti il Corpo forestale dello Stato, organo riconosciuto a livello internazionale per professionalità e competenza, si potrà affermare a ragione di voler concretamente combattere i predoni del nostro territorio”.
BACKGROUND
Lunedì scorso 3 dicembre, Andrea Zanoni ha incontrato a Roma Cesare Patrone, Capo del Corpo Forestale dello Stato, e Giuseppe Persi, Primo dirigente della 1° Divisione investigativa. In quell’occasione, i due esponenti del Corpo Forestale hanno espresso a Zanoni forti preoccupazioni sui tagli previsti dal Governo Monti.
Forestali del Veneto senza paga. Bond: “O si sbloccano gli stipendi o i consiglieri regionali e gli assessori rinuncino alle loro indennità di dicembre”
“Se la Giunta non provvederà in brevissimo tempo a sbloccare gli stipendi per i lavoratori forestali del Veneto, allora chiederò formalmente ai miei colleghi consiglieri regionali e agli assessori di rinunciare alle indennità di dicembre rigirandole a questi lavoratori che da settembre sono a secco. Una situazione di questo tipo è intollerabile e non ci fa onore”.
A dirlo è il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond appresa la notizia che i lavoratori forestali regionali, allo stato attuale, sono ancora senza stipendio: “Ai ritardi nell’approvazione dell’assestamento di bilancio 2012 si sono aggiunti quelli della giunta”, ricorda il capogruppo del Pdl.
“A metà novembre votando l’assestamento di bilancio il Consiglio ha sbloccato 4,6 milioni di euro per il Servizi Forestali”, rimarca Bond. “In quei giorni noi consiglieri con gli assessori competenti ci eravamo impegnati a trovare una soluzione tempestiva. Peccato che a più di tre settimane di distanza la giunta non abbia ancora sbloccato ufficialmente la situazione”.
Per Bond però bisogna andare al cuore del problema: “Occorre studiare un modo per stanziare all’inizio dell’anno la somma sufficiente per pagare gli stipendi per tutte e dodici le mensilità. Altrimenti questa situazione paradossale è destinata a ripetersi”.