Particolare interesse si è registrato anche alla terza serata con “I giovedì di Belluno Protagonista: incontri tra la gente, per parlare ma soprattutto per ascoltare”, svoltasi ieri a Puos d’Alpago. Vivace soprattutto il dibattito sviluppatosi tra il pubblico sul tema dell’unione dei comuni e sui costi del sistema Bim, ma non è mancata anche qualche domanda sulla confusione che regna oggi nel centrodestra e sulla debolezza dei partiti.
Dopo l’introduzione del sindaco di Farra Floriano De Pra, referente del movimento per l’Alpago, che ha tracciato le ragioni del percorso di Belluno Protagonista, ha preso la parola il coordinatore provinciale Michele Carbogno, il quale, rivolgendosi ai diversi amministratori presenti in sala, li ha così esortati: “sindaci abbiate il coraggio di azzerare tutto: si chiuda il circo Bim, che spesso è solo un costo per i cittadini e nuoce pure alla vostra immagine di bravi amministratori”.
“Anche la pantomima degli ultimi giorni sull’approvazione o meno del bilancio di Bim Gsp – ha proseguito Carbogno – è l’estremo evidente tentativo di chi, ormai a fine impero, tenta di rimescolare le carte solo per tenere stretto uno scettro che gli sta sfuggendo giorno dopo giorno sempre più di mano. Non fermatevi ora, è necessaria una svolta chiara e definitiva a difesa delle tasche dei cittadini gravate da costi sempre più difficilmente sopportabili ma utile anche a ridare dignità a un mondo politico che soffre la perdita della sua credibilità”.
Sul tema unione dei comuni e sulle difficoltà dovute ai forti tagli ultimamente imposti agli enti locali sono intervenuti anche il sindaco di Puos e il presidente della Comunità Montana, evidenziando come oggi pure la gestione del quotidiano diventi sempre più problematica.