13.9 C
Belluno
domenica, Giugno 4, 2023
Home Lavoro, Economia, Turismo Legge sul commercio: non tutti sono d’accordo

Legge sul commercio: non tutti sono d’accordo

L’iter della nuova legge sul commercio è partito e, stando a quanto riportato dai principali organi di comunicazione a seguito delle audizioni della Terza Commissione, sembrerebbe regnare una concordia unanime rispetto alla bozza proposta dall’Assessore Maria Luisa Coppola. Purtroppo non è così.

Purtroppo, perché saremmo ben lieti, come sistema Confcommercio regionale ma anche come struttura provinciale, di affermare che la legge ben attua i principi condivisi (“Basta centri commerciali, basta consumo di territorio!”). Purtroppo, perché le norme della legge, lo diciamo per chiarezza nei confronti dell’Assessore ma anche nei confronti degli imprenditori bellunesi che rappresentiamo, non danno certezza del raggiungimento degli obiettivi proclamati, anzi.

Franco Debortoli presidente Ascom

“Noi, tramite la struttura regionale, abbiamo presentato due ordini di osservazioni” afferma con preoccupazione Franco Debortoli, presidente di Confcommercio Belluno. “Da una parte abbiamo elaborato una procedura di natura urbanistica tale da rendere applicabile la tanto decantata volontà di impedire o comunque limitare in modo davvero significativo le ulteriori grandi strutture sul territorio e tutto ciò in modo compatibile con le prescrizioni della direttiva servizi e delle norme nazionali di recepimento”. Continua Debortoli: “Come secondo elemento riteniamo assolutamente doveroso che venga conservata una legislazione che consideri la provincia di Belluno quale ambito nel quale applicare differenti e più restrittive prescrizioni in base a tutte le considerazioni da sempre elaborate e che ora sarebbe persino ridicolo ripetere; fatto sta che se nella legge in vigore tali norme sussistevano (almeno un buona parte) nella bozza di legge in esame queste salvaguardie sono scomparse.” “ So bene – prosegue polemicamente Debortoli – che l’assessore Coppola non nutre particolare simpatia per la rilevanza statutaria che la carta Veneta riserva in termini di autonomia alla provincia di Belluno; rispetto a questo progetto di legge non mi attendo una cortese condiscendenza per il Bellunese, ma l’ottemperanza ad un dovere legislativamente posto al massimo grado della gerarchia delle fonti legislative regionali.”

Share
- Advertisment -

Popolari

Festival del benessere olistico, domenica 11 giugno a San Gregorio nelle Alpi

Domenica 11 giugno si svolgerà il primo Festival del Benessere Olistico organizzato dall'associazione di promozione sociale "Hana-Bi e lo spazio infinito" con sede in...

I bunker della Seconda guerra mondiale diventano luoghi turistici per conoscere la storia

I rifugi antiaerei della Seconda guerra mondiale, per decenni dimenticati, stanno per conquistarsi un nuovo spazio nelle città, con una nuova destinazione. E’ il...

Gli occhiali del Presidente della Repubblica arrivano al Museo dell’Occhiale

Venerdì 9 giugno 2023, alle ore 11.00, al Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, Vittorio Tabacchi, presidente della Fondazione Museo dell’Occhiale onlus, presenterà l’ultima...

Due interventi in montagna

Belluno, 03 - 06 - 23   Verso le 16.30 il Soccorso alpino di Cortina è stato attivato, per una famiglia polacca in difficoltà lungo...
Share