“Chiamata a raccolto” la giornata organizzata dal Gruppo Coltivare condividendo e dedicata alla biodiversità, al biologico e incentrata sulla mostra e scambio sementi antiche, è stata inserita nel Programma Nazionale della Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2012 (dedicata quest’anno al tema Madre Terra: Alimentazione, Agricoltura ed Ecosistema).
Un riconoscimento sicuramente molto importante tanto più che la giornata è un qualcosa di auto organizzato da dei semplici cittadini che hanno a cuore la propria terra e credono fortemente in un domani sostenibile e salubre per questa Valle.
“Per rendere omaggio a questo riconoscimento – spiegano i promotori del Gruppo – , ma anche perché siamo da sempre convinti che il”mondo agricolo” è indissolubilmente legato al turismo sostenibile, abbiamo inserito nel programma dell’iniziativa di domenica 25 novembre due “passeggiate” per far conoscere meglio Feltre. Sia a coloro che verranno da fuori provincia ma anche per i feltrini che vorranno guardare alla loro città con un occhio diverso Uno sguardo che unisce storia, aspetti artistici, architettonici con quelli ambientali, naturalistici e paesaggistici. Non mancherà un momento di approfondimento sulla questione “Dolomiti Unesco patrimonio dell’umanità” a cura del geologo Emiliano Oddone”.
Le due escursioni partiranno alle ore 10 e alle ore 14 dal Foro Boario, luogo in cui si svolgerà “chiamata a raccolto”. E anche le passeggiate che l’ accesso al bocciodromo, luogo in cui è possibile visitare le varie mostre, partecipare ai laboratori (per bambini e adulti) e ascoltare musica, sono gratuite.
“E’ già confermata da tempo la presenza della mostra delle 280 varietà di patate storiche – anticipano gli organizzatori del Gruppo Coltivare condividendo – dei cereali alpini, delle sementi e dei frutti antichi bellunesi e di diversi “salvatori di sementi” provenienti da varie parti d’italia. Sarà possibile vedere, ascoltare consigli e tipicità di queste sementi antiche ma anche scambiarne o riceverne in dono qualcuna per il proprio orto e campo. Una pratica, quello dello scambio delle sementi, molto antica e vitale per un agricoltura che punta all’auto produzione e all’ essere il più possibile autonoma e auto sufficiente. Ma anche un modo per dire No a ogni forma di brevetto e di controllo sulle sementi (ricordiamo che oltre il 70% del mercato delle sementi è in mano a 5 multinazionali). Un NO secco anche a ogni tentativo di legge comunitaria che limita la produzione, lo scambio e l’uso delle sementi antiche e tradizionali!
Oltre a laboratori su come si fa il sapone in casa, a distillazione di oli essenziali e a momenti di gioco e semine dedicati ai bambini, ci sarà anche un interessante momento di discussione. Nel primo pomeriggio si parlerà infatti di “sovranità alimentare e accesso alla terra” Alcuni rappresentati di “campi aperti”(bologna) e spiazzi verdi (venezia) ci parleranno di land grabbing (accapparramento della terra) ma anche di alcuni esempi virtuosi che potrebbero essere un interessante stimolo anche per alcune amministrazioni locali.
Ci stiamo impegnando affinché “chiamata a raccolto” sia una vetrina per tutte quelle realtà virtuose che stanno operando in vario modo e in vari luoghi, mosse da una sensibilità comune che ha a cuore la sostenibilità, la salubrità, la biodiversità, la qualità del cibo e del vivere. Gruppi, associazioni, singole persone che stanno costruendo una rete solidale capace di condividere conoscenze e concretizzare progetti dal basso. Luoghi e momenti non certo chiusi, ma aperti a tutti, a persone, idee, stimoli e critiche”.