E’ vero che ci sarà la fine del mondo il 21 dicembre, ma la politica sembra abbia anticipato i tempi con un processo irreversibile di autodistruzione: prima la destra con la Lega e l’onnipresente Berlusconi tra segretari e tesorieri/tesori. Poi la sinistra con i casi Lusi, Fiorito e company dove le segreterie dei partiti fanno le gnorri. Passando per gli scontri Renzi/Bersani/Vendola/Puppato ed ora anche diatribe e bufere sull’IDV. E Grillo Gode.
l’IDV di Belluno ci aveva visto ben chiaro molte settimane prima e forti della nostra idea di difendere la provincia in toto fino al punto di restituire le tessere del partito, un po’ ci dissociamo da Roma e dai troppi galli nel pollaio in visto delle elezioni. Peccato che ci piovono dall’alto situazioni non volute e tanto meno ben viste. Sinceramente andiamo avanti anche senza facciate di partito nel difendere la nostra terra e personalmente non credo in tutte le manifestazioni secessioniste che i Comuni fanno. Trovo strano che chi ha voglia di andare in Trentino non SI FACCIA LE VALIGIE e vada, senza portarsi via un pezzo di terra bellunese. Il caso Lamon insegna che di acqua (bellunese) sotto i ponti ne passa e ne passerà e nel frattempo?. L’ente provincia dobbiamo fare in modo che torni ad essere un ente votato dai cittadini che si scelgano la loro amministrazione. Chiaro e lampante che però non dev’essere una provincia com’è stata ma, seguendo lo statuto veneto, autonoma e speciale. Altrimenti le macro aree “della bassa” ci tritano e saremo sempre i cugini poveri del veneto. Solo forti e uniti si ottiene una Belluno speciale. Già le nostre montagne lo sono, cerchiamo d’essere fieri di essere bellunesi.
IdV Belluno