Il PAB (Provincia Autonoma Belluno) convinto che l’ autonomia della Regione Dolomiti possa ormai essere raggiunta unicamente attraverso l’indipendenza veneta, ha deciso di aderire alla manifestazione indetta in Venezia. Che si terrà sabato prossimo dal movimento politico (denominato esso stesso Indipendenza veneta), guidato dagli avvocati Azzano Cantarutti e Morosin e dal Prof. Pizzati, che ha individuato nella via giuridica la possibilità di giungere al riconoscimento internazionale dell’indipendenza del Veneto attraverso quel referendum che il Presidente della Commissione Europea Josè Barroso ha già preventivamente dichiarato ammissibile. Lo fa sapere con una nota il fondatore del Pab Paolo Bampo.
Barroso, con il proprio benestare, ha così sancito la certezza del risultato al pari di quello già raggiunto da Scozia, Quebec e Catalogna che andranno a referendum nei prossimi tre anni, e a quello della Groenlandia che ha raggiunto la propria indipendenza con il referendum di due anni orsono.
“Veneti di valle e di città, cittadini della “bassa” e delle Dolomiti – sostiene Bampo – devono trovare la forza di tagliare il cordone ombelicale che tiene legati tutti a Roma. Se lo vogliamo possiamo camminare con le nostre gambe, liberandoci così di ogni palla al piede. Per qualcuno forse potrà essere un sacrificio, ma per tutti sarà la rinascita ed il raggiungimento di una nuova dignità.
Aderiamo alla manifestazione indetta per sabato 6 ottobre a Venezia con ritrovo ai piedi del ponte di Calatrava alle ore 15.
Sarà l’occasione per dimostrare a 15 anni di distanza che i sentimenti veneti che accompagnarono gli “8 del campanile” sono maturi per trasformarsi in azione politica di popolo. La presenza darà ad ognuno la possibilità di poter un giorno affermare: Io c’ero!”