Cinema Italia molto affollato oggi pomeriggio, per l’appuntamento con Matteo Renzi, sindaco di Firenze, candidato alla guida del Pd e anche dell’Italia alle prossime politiche del 2013.
Si presenta come l’uomo nuovo del Partito democratico il 36enne fiorentino già presidente della Provincia dal 2004 al 2009 diventato celebre per aver detto quello che tutti gli italiani pensano e cioè che occorre rottamare la vecchia classe politica.
Concetto che ha ribadito anche a Belluno, nel suo comizio al Cinema Italia arricchito da due spezzoni di film, per movimentare ed attrarre l’attenzione della platea.
«Non è accettabile che in questo Paese – ha detto Renzi – , dove tutto sta cambiando, la storia, il Muro di Berlino, la geografia, i partiti, solo i leder rimangono attaccati alla sedia! Lo dice lo statuto del Pd, 15 anni, tre mandati!»
Renzi, insomma, ha messo in fila una dietro l’altra tutte quelle cose di buon senso che gli italiani si dicono al mattino davanti al caffè, commentando i guasti di un’Italia divisa in due privilegiati e mazziati.
Futuro, Europa e merito, sono i tre punti fissati da Renzi, da dove partire.
«Siamo il paese con la ricchezza privata più alta dell’Occidente. Ma c’è chi si è alzato presto la mattina ed ha lavorato per anni per il futuro dei figli. E chi invece è andato al ristorante lasciando il conto da pagare» ha detto Renzi riferendosi a quella classe politica che ha aumentato a dismisura il debito pubblico negli ultimi anni. Ha citato il malcostume italiano di rinviare i problemi, come è successo all’Ilva di Taranto. La questione del soprannumero di forestali in Calabria «non possiamo licenziarli, ma possiamo farli lavorare» ha detto il “rottamatore” toscano.
Sull’evasione fiscale ha proposto che il recupero delle tasse venga impiegato per abbassare la pressione fiscale.
Dell’Unione europea Renzi vuole cambiare le regole. «L’Europa ci dice tutto su come bisogna fare per confezionare il gelato, ma si dimentica dei valori fondanti. E sta zitta ad esempio sul massacro in Siria. E anche quando i Paesi arabi mettono in costituzione che la donna è complemento dell’uomo». E ancora gli sprechi, un chilometro di autostrada in Italia costa il doppio che in Germania. I 462mila progetti europei finanziati. Insomma un lungo elenco di situazioni sulle quali non si può che essere d’accordo. Eppoi agli italiani piace il politico che si presenta con il biglietto da visita di colui che mette a posto le cose. Che dice loro quello che vogliono sentirsi dire. E’ riuscito a Mussolini, a Berlusconi, perché non dovrebbe riuscire a Renzi che è pure più giovane e simpatico?
Le immagini dell’arrivo a Belluno di Renzi, all’ingresso del Cinema Italia alle ore 18: http://youtu.be/GRXgYw-p07Y
(Bellunopress)