Da una preziosa parternship fra Unisono, storico Jazz Club con alle spalle centinaia di concerti jazz dal vivo con alcuni dei più importanti protagonisti della scena italiana ed internazionale e il marchio Zoogami, creato da una geniale intuizione dell’imprenditore Ado Vaccari e che si è sempre contraddistinto per la grande attenzione dedicata alla musica di qualità e alla creatività artistica in senso ampio, è nata una speciale edizione del “Feltre Jazz Festival 2012”.
Unisono e Zoogami, che da molti anni collaborano in ambito musicale, hanno concepito Feltre Jazz Festival come un grande contenitore di suoni e colori che si mescola alla bellezza e al fascino di Feltre, città cinquecentesca che offre un centro storico perfettamente intatto e ricco di scorci suggestivi.
Unisono e Zoogami unendo le forze e i rispettivi progetti artistici, hanno dato vita ad un palinsesto di artisti di eccezionale caratura lasciando però ampio spazio anche ai giovani musicisti e ai nuovi talenti poiché il Festival, se da una parte deve il massimo rispetto alla tradizione e alla vecchia scuola jazzistica italiana in particolare, dall’altra intende volgere lo sguardo anche verso il futuro di questa musica e alle sue innumerevoli contaminazioni con altri generi e stili musicali.
Feltre Jazz Festival 2012:
Dodici concerti tra teatro, jazzclub, piazze storiche della città. E poi un palco per le esibizioni dei ragazzi delle scuole di musica, una mostra fotografica, un seminario di batteria e un intero centro storico che per tre giorni si animerà a ritmo di jazz.
Ecco la terza edizione del Feltre Jazz Festival, che quest’anno porterà tra le vie della città Rosario Bonaccorso, Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Andrea Pozza, Pier Carlo Penta, Christian Meyer e con loro tanti tra i migliori rappresentanti del panorama jazzistico italiano. Una tre giorni che prenderà il via venerdì 14 settembre per terminare domenica 16, dividendosi in cinque palchi e offrendo una vera e propria maratona musicale capace di unire classe, originalità, storia, divertimento e cultura dalle prime ore del pomeriggio fino a notte inoltrata.
Due i principali baricentri della manifestazione: il cinquecentesco Teatro de la Sena, da tutti rinominato la “piccola Fenice” e apprezzato per l’ottima acustica, e l’Unisono Jazzclub, da 14 anni punto di riferimento del panorama musicale e culturale del Nord-est . Il primo sarà palcoscenico dei concerti clou, il secondo affascinante scenografia del “B-side” della rassegna, per tutti coloro che vorranno continuare a respirare jazz fino a tarda notte. Attorno a questi due palchi, in un incastro capace di offrire una vera non stop-musicale, i concerti all’aperto in piazza Trento e Trieste, quelli di “Music schoool on the corner” in Piazzetta Odoardi, la rassegna di live a tema del Jazz Ensemble della Scuola di Musica Sandi ai Palazzetti Cingolani.
Sei concerti al giorno, per tre giorni consecutivi, e la maggior parte assolutamente gratuiti. Il tutto strizzando l’occhio anche alla club music, col dj-set che animerà la piazza di Feltre domenica sera.
Ma quest’anno, l’obiettivo degli organizzatori e i supporter del Feltre Jazz Festival è stato anche quello di offrire grande musica e grandi opportunità. Da qui l’idea di riunire sotto i riflettori della tre giorni feltrina oltre a big e musicisti in erba, anche momenti di approfondimento, studio e relax.
A questo serviranno le quattro ore di “Drum Clinic”, seminario di batteria che si terrà sabato pomeriggio sul palco dell’Unisono con in cattedra l’eclettico Christian Meyer (batterista di “Elio e le storie tese” oltre che storico docente del Cpm di Milano), e l’esposizione “Dare un titolo è noioso.- Gente che suona jazz” della fotografa Elisa Caldana (primo e terzo posto al Jazzit Awards) a Fondaco delle Biade. Inevitabile poi citare la bellezza degli itinerari naturali nel parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi e, perchè no, anche il gusto forte del cibo e dei vini tipici della terra veneta e trentina su cui si compone la tradizione culinaria feltrina.
L’iniziativa è dell’’Associazione Unìsono e Zoogami, in collaborazione con il Comune di Feltre e l’Unione Artigiani e Piccola Industria di Belluno