Occhio alle truffe. E’ l’appello che Gestione servizi pubblici è costretta a fare per l’ennesima volta ad anziani e famiglie. «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da alcuni cittadini abitanti a Sospirolo e Ponte nelle Alpi in questi giorni, che si sono sentiti dire da alcuni venditori porta a porta, che è obbligatorio installare un rilevatore di fughe per il gas – racconta Franco Roccon, presidente della società parte del gruppo Bim -. Al momento non ci risulta che il dispositivo di rilevazione sia obbligatorio, ma si tratta di una scelta che i cittadini possono operare nel libero mercato».
La società di gestione bellunese, tuttavia, precisa di essere assolutamente estranea all’attività di vendita di rilevatori per le fughe di gas. Opera, infatti, nel mercato del metano semplicemente come distributore locale. «Gsp non invia rappresentanti presso le singole utenze, ma solo gli addetti al servizio letture sempre contraddistinti dalla divisa arancione e da un cartellino che li qualifica – ricorda Roccon –. Invitiamo i cittadini a rapportarsi in modo attento e consapevole a chi si presenta alla loro porta. Se ci si trova in dubbio di avere di fronte a sé un dipendente di Gsp, basta contattare il nostro servizio clienti ai numeri 840 000 032 (da rete fissa) oppure 0437 938002 (da mobile o per chiamate via internet)».
. «Inoltre – aggiunge in chiusura Roccon – nessuno dei nostri tecnici è autorizzato a ritirare soldi in contanti, quindi, qualora capitasse di incontrare persone che tentano di fare questo è bene che gli utenti si accertino della loro identità e si rivolgano a Polizia o Carabinieri».