Pubblichiamo il discorso pronunciato questa mattina dal prefetto di Belluno Maria Laura Simonetti, in occasione dell’inizio della demolizione dell’Albergo “S.Martino”
E’ per tutti noi motivo di soddisfazione assistere qui, stamani, all’inizio della demolizione dell’Hotel San Martino, trasferito al Comune di Belluno nel 2009. Il risultato raggiunto è frutto dell’impegno sinergico di tutte le istituzioni coinvolte nel procedimento all’insegna di tre elementi fondamentali: Continuità, Concretezza e Concertazione. E’ largamente condiviso come l’aggressione ai patrimoni mafiosi ed il loro effettivo utilizzo per finalità istituzionali e sociali costituisce lo strumento più efficace di lotta alla criminalità organizzata. La nascita, con legge 31.3.2010, n. 50, dell’ “Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni Confiscati alla Criminalità Organizzata” è finalizzata proprio a dare maggiore efficacia a tale attività. Si tratta di sottrarre ricchezze ad organizzazioni di stampo mafioso e trasformare i beni confiscati in risorse da utilizzare a favore della Collettività a fini sociali. In questo ambito i Prefetti nel territorio fungono da stimolo e da acceleratore dei meccanismi amministrativi connessi all’effettivo utilizzo dei Beni. I Prefetti, quali tutori della legalità nel territorio, nella sostanza, si pongono quali coordinatori dei vari soggetti coinvolti per costruire la rete di sinergia necessaria a dare concretezza e spessore all’azione dello Stato contro il predominio criminale. Da ultimo desidero segnalare l’importanza assunta dal Ministero dell’Interno in una materia di particolare complessità ma di straordinaria modernità che riceve il sostegno unanime del Parlamento nonchè la disponibilità di istituzioni e di associazioni che da tempo lavorano su tale tematica e che ogni giorno concorrono a trasformare i beni confiscati alle mafie in “Grandi Opere per la legalità”.