Leggo dai giornali del documento di giunta votato a maggioranza, dove si tracciano le linee d’indirizzo che provano a far approdare, questa Amministrazione, alla scelta di un soggetto in grado di gestire la futura attività della Fondazione Teatri. Linee che premiano il merito e la professionalità al fine di tutelare l’autonomia dell’ente e la specificità, che non abbia una mera gestione tecnica del teatro altrimenti gestita dal Comune. Doti che il soggetto scelto dovrà avere nel proprio DNA, oltre a non comuni capacità di sviluppo, promozione e diffusione della cultura e comprovate esperienze nel campo delle attività teatrali. In tali linee non posso che riconoscermi e soprattutto in quello che è la riscoperta di valori quali la meritocrazia, il pluralismo e il ruolo del Comune capoluogo che deve avere importante funzione in questa partita, a fronte del contributo in soldi e in struttura (il teatro) che offre. Insomma se tutti questi ingredienti possano garantire alla fondazione un cammino che ne avvalori le performance, ben vengano. Certò è che se fossero rispettate queste linee d’indirizzo, non si penalizzerebbe nessuno, ma si avvalorerebbe le ricchezze del nostro territorio incentivando tutti quei soggetti, che se impossesso di tali caratteristiche, non esiteranno a partecipare all’eventuale bando messo a concorso.
Consigliere Comunale
Biagio Giannone