In Consiglio regionale si parlerà di agricoltura in montagna e delle tante problematiche del settore primario in alta quota. A confermarlo è stato il presidente dell’assemblea di Palazzo Ferro-Fini Clodovaldo Ruffato, sabato a Belluno per l’inaugurazione del nuovo Consorzio agrario a Salce. “Dovremo essere in grado di trovare soluzioni diverse per situazioni diverse”, ha detto Ruffato.
Dal canto suo, il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond ha sottolineato come l’espressione “agricoltura di montagna” sia a volte troppo generica: “Non possiamo mettere sullo stesso piano le zone basse, come la Valbelluna, con quelle alte, come il Cadore-Comelico o l’Agordino, che restano ancora le più penalizzate”.
Proprio per questo Bond porterà all’attenzione del Consiglio regionale straordinario dedicato all’agricoltura che si terrà nelle prossime settimane a Venezia i malumori di molti giovani agricoltori delle “terre alte”, rimasti a bocca asciutta in occasione della recente distribuzione delle risorse del Psr, il piano di sviluppo rurale: “Molti non sono riusciti ad accumulare il punteggio necessario e hanno perso importanti finanziamenti. E questo perchè sono stati trattati come gli altri agricoltori. Si tratta di una distorsione intollerabile a cui dobbiamo porre subito rimedio pena vedere queste zone spopolarsi e perdere quei giovani che ancora ci credono e disposti a fare sacrifici pur di rimanere nella loro terra”.
Naturalmente, il ragionamento dovrà estendersi a tutta la montagna veneta, come ribadito anche dal presidente Ruffato (Pdl).
Tornando all’inaugurazione, il presidente del Consiglio regionale ha ricordato il ruolo dei consorzi agrari nello sviluppo del settore primario in Veneto soffermandosi poi sulla profonda riforma che si sta portando avanti a livello regionale: “Finalmente stiamo facendo squadra, rispettosi delle diverse specificità territoriali. Belluno non è Rovigo e viceversa”.
Ruffato ha poi tagliato il nastro del nuovo centro accanto ai vertici del Consorzio interprovinciale di Belluno e Treviso, al sindaco di Belluno Antonio Prade e all’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato. “Le imprese agricole devono tornare a produrre reddito”, ha concluso Ruffato. “E’ un obiettivo che tutti noi dobbiamo continuare a perseguire con determinazione”.