Febbraio è statisticamente il mese più secco dell’anno, per questo rientrano nella norma le scarse precipitazioni avvenute durante il mese. Da notare le numerose giornate di bel tempo, che si sono protratte anche per più giorni consecutivi.
Le temperature medie mensili sono risultate 1-2 gradi centigradi superiori alla norma, essenzialmente per effetto del periodo di caldo anomalo intercorso tra il 5 e l’11. La fase di freddo tra il 22 ed il 24, che è seguita al periodo di temperature normali di metà mese, ha soltanto ridotto questa anomalia termica mensile.
Le precipitazioni totali mensili sono state abbastanza scarse, ma, come detto, in linea con la media di questo mese. Gli apporti di pioggia si sono avuti solo nella seconda metà del mese, dopo un periodo di siccità che durava dal 12 gennaio. Il giorno più piovoso è risultato il 16, nel quale è caduta gran parte della pioggia e della neve totale del mese.
Dopo quattro anni consecutivi con un bimestre gennaio-febbraio ricco di precipitazioni, quest’anno si è tornati sotto la media.
Da rilevare le temperature massime molto alte nei giorni 6 e 7, con 18°C a Cansiglio, 17.5°C a Domegge, 16°C a Cortina e sul Monte Avena. Anche i valori minimi notturni sono stati molto anomali in questi due giorni, soprattutto in quota: 8.5°C sul Monte Cesen (1552 m), 6.5°C a Crep di Pecol (1811 m) e 4.5°C a Malga Campobon, in Val Visdende (1940 m). Forte sensazione di freddo in quota il giorno 23, accentuata dal forte vento. Sulla Marmolada il massimo valore di wind-chill, cioè la temperatura percepita dall’organismo, ha sfiorato i -40°C.
In tutto si sono avuti 19 giorni soleggiati, 5 variabili e 4 di prevalente maltempo.
Ulteriori informazioni a cura del Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio di ARPAV su www.arpa.veneto.it.