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mercoledì, Settembre 27, 2023
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Dai Servizi forestali un presepe tutto bellunese per Palazzo Balbi

C’è un presepe nuovo di zecca da oggi a Palazzo Balbi di Venezia, scolpito a mano da Rudy De Candido, operatore dei Servizi Forestali di Belluno e artista nel tempo libero, che per realizzare le statue ha usato legno di cirmolo della Valvisdende e del Comelico. De Candido ha donato stamani le sue opere al presidente del Veneto Luca Zaia, in occasione del tradizionale incontro con la stampa al termine della seduta della Giunta, accompagnato dalla sindaca di Santo Stefano di Cadore Alessandra Buzzo e da personale dei Servizi Forestali stessi, con il dirigente Pierantonio Zanchetta e il responsabile delle squadre del Comelico Walter Buzzo. Il presepe, simbolo di solidarietà che il Veneto ha dimostrato una volta di più in occasione della recente disastrosa alluvione, ha voluto anche ricordare il quarto di secolo di vita dei Servizi Forestali del Veneto, istituiti appunto con legge del 1985, effettivamente operativi a partire dal 1986. E’ una struttura che ci viene invidiata e che ha dimostrato con i fatti di sapere adoperarsi nel migliore dei modi per il bene della montagna veneta, il territorio alpino e chi ci abita. Anche l’alluvione del 31 ottobre ha dimostrato a modo suo la grande positività degli interventi realizzati per la difesa idrogeologica e la loro costante manutenzione: nel bellunese le precipitazioni sono state le più elevate di tutto il Veneto (586 millimetri di pioggia nelle 48 ore, un quarto della precipitazione media annua), ma le conseguenze sono state assai contenute. Ma la donazione del presepe bellunese ha anche sottolineato il rapporto tra Venezia e il Cadore, che si donò alla Serenissima oltre 5 secoli e le rimase sempre fedele: un rapporto mai formale, fatto di reciproco rispetto, che il gesto di oggi contribuisce a tenere vivo e costruttivo.

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