Tavolo tecnico sulla tematica della qualità dell’aria oggi a Palazzo Piloni che vedeva coinvolti, oltre alla Provincia di Belluno, alle ULSS e all’ARPAV, anche i ventitre Comuni della Val Belluna. «Quella di oggi è stata l’occasione per fare una ricognizione generale sullo stato dell’aria nella nostra provincia – ha commentato l’assessore provinciale di comparto, Ivano Faoro – . Sono emersi dei dati confortanti sotto il profilo ambientale: c’è stata, negli ultimi mesi, una riduzione dell’emissione sia di PM10 (le cosiddette “polveri sottili”) e di benzopirene». Nell’ambito dello stesso incontro si è provveduto anche all’approvazione dei piani comunali di intervento finalizzati alla riduzione dei fattori inquinanti. «Ogni anno i singoli enti devono presentare le azioni che intendono mettere in campo per tutelare la salute dell’aria (come ad esempio la riduzione del traffico) – ha proseguito Faoro – . Oggi abbiamo dato l’ok a Belluno e presto sarà la volta di Ponte nelle Alpi; poi, a seguire, daremo il via libera anche agli altri Comuni, secondo le scadenze di calendario».
« Abbiamo anche pensato, come Provincia, di procedere alla mappatura degli impianti di riscaldamento di ogni singola abitazione – ha spiegato ancora l’assessore – . E’ la medesima operazione che è già stata fatta a Feltre, ma su scala provinciale. In questo modo, in futuro potremo capire dove poter intervenire puntualmente, invitando il singolo ad adottare sistemi a minor impatto ecologico. Questo tipo di operazione rientra nell’ambito di una più generale sensibilizzazione che stiamo portando avanti e anche con ottimi risultati, come ad esempio – la campagna che incentiva la rottamazione delle stufe a legna con impianti più moderni di riscaldamento domestico».