Martedì sera un equipaggio della sezione volanti è intervenuto a Sedico, ove era stata segnalata la presenza di alcune persone che stavano armeggiando in modo anomalo nei pressi di un garage.
Sul posto, si identificava B.G., ovvero l’autista del carro attrezzi che stava caricando un’ autovettura “SIMCA” non funzionante, parcheggiata in un garage, per conto del suo titolare, risultato essere il proprietario di un noto autosalone di Longarone.
Nel garage condominiale gli agenti identificavano anche il proprietario della Simca, che, avvertito dalla madre che qualcuno stava caricando su di un carro attrezzi la sua auto d’epoca, si era precipitato per capire cosa stesse succedendo. Lo stesso, meravigliato nel vedere la sua auto d’epoca sul carro attrezzi, riferiva che non aveva autorizzato nessuno a prelevare le sue autovetture. Peraltro constatava la mancanza della seconda autovettura, una Fiat 500. Dai primi accertamenti emergeva che la stessa era stata precedentemente asportata dallo stesso autista e depositata presso l’ autosalone di Longarone.
L’autista spiegava anche che, sul posto, era stato accompagnato da un cliente della sua ditta e ne forniva le generalità.
Pochi minuti dopo veniva rintracciato S.R. di anni 34, incensurato, bellunese, che si giustificava affermando che era sua intenzione fare un favore ad un amico che gli aveva chiesto di liberare il garage, disfandosi delle due auto.
Poiché le dichiarazioni non apparivano verosimili, S.R. veniva condotto in Questura dove raccontava che in effetti aveva escogitato un modo per vendere auto non sue in quanto si trovava a corto di denaro.
Successivamente si contattavano il proprietario dell’autosalone che confermava di avere incaricato il proprio autista di prelevare le autovetture dal garage ignorando peraltro che il suo interlocutore non avesse alcun titolo sulle due auto.
A questo punto verificata la buona fede sia dell’autista che del titolare dell’autosalone, S.R. veniva denunciato per furto in abitazione e tentata truffa proprio nei confronti del titolare dell’autosalone.
Tentato furto all’interno di un bar
Questa mattina un equipaggio della squadra volante interveniva in via Feltre di questo capoluogo in quanto era stato segnalato un tentativo di furto all’interno di un bar. La titolare riferiva di essere arrivata per l’apertura notando che ignoti avevano tolto una grata metallica che copriva l’accesso ad una finestra a “bocca di lupo” quindi avevano forzato e divelto tale infisso, potendo quindi accedere al locale interrato, pertinente il magazzino/cantina del bar. Sul posto interveniva anche personale della Polizia Scientifica per i rilievi del caso. La titolare informava l’equipaggio che al momento non notava alcun ammanco. A parere della stessa i malfattori si sono limitati ad entrare nei piani interrati, senza però entrare nel bar, probabilmente perché avevano notato la centralina dell’allarme ed il sensore di movimento che lo innesca.
SONO IN CORSO ULTERIORI INDAGINI
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