“Credo che il direttore generale Antonio Padoan attacchi le scelte della Regione sul servizio di elisoccorso al Lido di Venezia senza aver sufficientemente approfondito la questione. Il costo vivo per il servizio, al netto del finanziamento regionale di 500 mila euro e dei rimborsi dei servizi effettuati per i pazienti non veneti da parte delle Regioni di provenienza è di soli 20 mila euro, corrispondenti all’onere dei soccorsi effettuati in favore dei propri assistiti. Mi sembra davvero una cifra che solo pretestuosamente può essere utilizzata per una polemica. Credo che andrebbe invece sottolineato il fatto che l’elisoccorso è necessario per garantire un adeguato servizio ad una zona come il veneziano ad altissima vocazione turistica”. Così l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto risponde alla polemica innescata in merito ai costi ritenuti esosi del servizio di elisoccorso sanitario che a partire da sabato prossimo e fino a fine agosto sarà garantito al Lido di Venezia 24 ore su 24.
“Il direttore Padoan – prosegue l’assessore Coletto – ci accusa di aver affidato un appalto a costi esosi. Vorrei rilevare che il maggiore costo rispetto alla precedente gara d’appalto, risalente al 2000, è dovuto alle nuove normative aeronautiche per l’elisoccorso che impongono di usare elicotteri bimotore – in grado di continuare la missione anche con un solo motore-, cosa che ha richiesto il passaggio ad elicotteri più performanti e più costosi; al fatto che la normativa europea impone un limite molto rigido alle ore di servizio del pilota. Infine dobbiamo considerare il notevole incremento del costo del carburante”.
“Inoltre – prosegue l’assessore Coletto – alla luce dei maggiori costi sostenuti dalle Ulss sarà presentata a breve in Giunta una delibera che rivedrà gli importi per la mobilità sanitaria ed eviterà quindi che i maggiori costi restino interamente a carico delle Ulss sede di elisoccorso, e il dottor Padoan ne è a conoscenza”.
L’assessore Coletto giudica come polemica sterile anche la proposta di affidare il servizio, praticamente a costo zero, ai vigili del fuoco: “Proprio a metà maggio il presidente dell’Ente nazionale aviazione civile, ha fatto pervenire ai presidenti delle Regioni italiane una nota su questo tema in cui segnalava il rischio di affidare il servizio di elisoccorso sanitario a enti privi delle certificazioni Enac e dei requisiti previsti dalle normative nazionali e internazionali. Ricordiamo che in Sardegna – dove questa strada è stata tentata per un breve periodo- è capitato che in occasione di un incidente con feriti gravi, non è stato possibile utilizzare l’elisoccorso perché tutti i mezzi erano impegnati in servizi non sanitari. Infine, l’unica convenzione coi vigili del fuoco per l’elisoccorso sanitario, quella della Liguria, è stata sospesa dal Tar proprio perché i vigili del fuoco non sono in possesso delle autorizzazione previste dalle normative europee e nazionali per l’elisoccorso. Sospensione che è stata recentemente confermata anche dal Consiglio di Stato”.
Per quanto riguarda il possibile affidamento del servizio a ditte che offrono tariffe sensibilmente più basse, va tenuto presente che il costo del servizio di elisoccorso sanitario non deriva solo dai costi di esercizio dell’aeromobile, ma da una serie di voci collaterali che incidono fortemente sul costo finale; tra queste l’addestramento continuo dei piloti e dei tecnici sulle procedure ad alto rischio e di emergenza, le assicurazioni, (che incidono per oltre il 15% del costo), l’addestramento del personale sanitario di volo e di terra, la disponibilità di un elicottero sostitutivo in caso di guasti e manutenzioni di quello in servizio e i costi di mantenimento della struttura organizzativa e di manutenzione. “Le normative nazionali ed europee – spiega Coletto – impongono che la ditta esercente, i piloti e l’organizzazione del servizio siano in possesso di requisiti minimi estremamente stringenti; un servizio a basso costo, che copra esclusivamente i costi di servizio dell’aeromobile, non è in grado di soddisfare gli standard obbligatori, né di mantenere adeguati livelli di sicurezza. Non è pensabile utilizzare per servizio di elisoccorso ditte che operano con elicotteri ultraleggeri o monomotore, e svolgono esclusivamente attività di trasporto pubblico passeggeri. Infine, per l’affidamento di servizi che comportino questo livello di spesa sono obbligatorie procedure di gara europee”.