“Nei giorni scorsi – scrive in una nota l’avvocato Antonio Prade, sindaco di Belluno – un giornalista bellunese ha lanciato pubblicamente un appello titolato No critica No politica. Un appello – prosegue Prade – che, partendo da un caso concreto – una mia valutazione politica e la reazione che ne è seguita – si proponeva di affermare un sacrosanto principio: che alla critica politica si risponde con la critica politica, non con le querele. Devo dire che mi ha fatto piacere vedere che la pensano in questo modo non solo il Presidente uscente della Regione Veneto, Giancarlo Galan e quello entrante, Luca Zaia, ma anche tanti sindaci e cittadini bellunesi, giornalisti, politici di destra e di sinistra. Il successo dell’appello è stato dunque un buon segno. Vuol dire che per molti di noi – certamente per il Sindaco di Belluno – vale l’idea che la politica ha come precondizione la libertà di critica, senza aggettivi ulteriori, senza sconti per nessuno. Io stesso ne sono a volte bersaglio e certo non me ne dolgo oltre misura; comunque non me ne dolgo in tribunale che frequento, come è noto, per altre ragioni. Insomma, ha ragione il mio amico Andrea Franceschi, Sindaco di Cortina d’Ampezzo: bisogna che chi fa politica si prenda meno sul serio. Deve invece prendere tremendamente sul serio la necessità di rispettare e garantire per tutti la libertà di stampa e di espressione”.