Il 18 gennaio scorso è stato consegnato all’impresa appaltatrice il primo stralcio di interventi per realizzare la variante di Agordo. Il costo di questo primo lotto ammonta a 13 milioni di euro (per l’esattezza 12.931.278,56) su un totale complessivo di progetto di 25 milioni di euro. La ditta aggiudicataria è il Consorzio Petra di Mestre (di cui fanno parte tre imprese bellunesi: Geocem, Bortoluzzi e Silvio Pierobon), che dovrà concludere i lavori entro il 26 febbraio 2012. Si tratta della consegna definitiva dell’opera, che segue quella parziale del 14 luglio scorso quando è stato deciso il posticipo dell’apertura del cantiere per permettere il perfezionamento del progetto nella zona sud. «Finalmente – commenta con un sollievo l’assessore Oscar De Bona – sono partiti i lavori di un’opera attesa da decenni non solo dai residenti costretti a sopportare un traffico intenso che strozza il centro storico – soprattutto di domenica – ma anche dai numerosi ospiti che scelgono la vallata agordina quale ambita meta turistica e che subiscono lunghi incolonnamenti proprio nell’attraversamento di Agordo. Ringrazio ulteriormente il collega assessore Renato Chisso che ha permesso di trovare le risorse per coprire i costi. Mi rende particolare soddisfazione e mi dà certezze sull’andamento dei lavori il fatto che sia stato individuato nella società Veneto Strade il soggetto attuatore dell’intervento il quale rientra nel Piano triennale 2006-2008 della Regione Veneto». La variante all’abitato di Agordo sarà realizzata in una sede propria, cioè separata dalla strada regionale n. 203 Agordina. Il nuovo tracciato avrà una lunghezza di circa 3.500 metri sul percorso principale e di circa 800 metri per quanto riguarda gli svincoli. Esso si sviluppa prevalentemente in rilevato o a quota campagna. «Le principali opere previste – entra nel dettaglio l’assessore De Bona – sono il ponte sul torrente Rova che avrà una luce di 50 metri su un’unica campata, il sottopasso alla strada provinciale n. 347 del Passo Cereda e Passo Duran, due gallerie artificiali lunghe una 80 e un’altra 155 metri entrambe finestrate e l’allargamento del ponte sul torrente Cordevole in località Brugnac».