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Zaia inaugura Fieracavalli e promuove le due ippovie venete del Brenta e delle Dolomiti

Più spazio all’ippica nello sport, nei media e nel turismo, con un comparto equestre risanato, attorno al quale lavorano 80 mila addetti, che produce un fatturato di 10 miliardi di euro e che non può essere “sputtanato” da pochi delinquenti. E’ il messaggio forte lanciato questa mattina a Verona dal ministro delle politiche agricole Luca Zaia, accompagnato dal presidente di Veronafiere Ettore Riello, che per pronunciare l’intervento inaugurale della 101^ Fieracavalli ha scelto lo spazio istituzionale della Regione del Veneto. Qui lo ha accolto il vicepresidente della Giunta Franco Manzato in sella a Rebus, di proprietà di uno dei soci di Natura a Cavallo, storico sodalizio equestre della regione. In occasione della più grande rassegna equestre d’Europa, il Veneto ha reso disponibili e scaricabili gratuitamente nel proprio sito turistico www.veneto.to gli itinerari, sia pur non ancora completi di tutti i dati utili, delle due grandi ippovie regionali, utilizzabili con la quasi totalità dei navigatori GPS in commercio. Si tratta dei percorsi Brondolo di Chioggia – Asiago, lungo il fiume Brenta, e Cortellazzo di Jesolo – Dolomiti (con destinazioni Ponte nelle Alpi o Trichiana) seguendo il bacino del Piave. “Crediamo molto nel turismo equestre – ha sottolineato Manzato – come complemento dell’economia agricola e dell’offerta di ospitalità della regione più turistica d’Italia, capace di soddisfare ogni esigenza e di dare sempre nuove emozioni”. A livello nazionale il settore conta 350 mila capi, dei quali 84 mila iscritti ai libri genealogici, la metà dei quali utilizzati per le corse; le aziende agricole e allevatoriali interessate sono quasi 5.500; la qualità della selezione italiana vince in tutto il mondo. “Servono meno corse e più qualità per l’intero settore – ha affermato Zaia – contrastando il fenomeno dei soliti pochi cavalli che vincono a turno tutte le gare: il 99,9 per cento di chi opera nel comparto lavora bene e ha il diritto di non essere sputtanato dai delinquenti. E anche la cronaca deve dare più spazio agli sport equestri: in televisione non solo calcio, calcio e calcio, ma appunto anche ippica”. Il ministro ha concluso congratulandosi con la Regione del Veneto “per aver valorizzato ancora di più lo spazio regionale all’interno di Fieracavalli”. Lo stand del Veneto, di circa mille metri quadrati, è situato nei pressi dell’Ingresso San Zeno della Fiera scaligera, è stato  realizzato all’insegna dell’ippoturismo, del turismo rurale e dell’agroalimentare di qualità. Vi trovano spazio le Associazioni equestri e gli Enti coinvolti nel progetto “Ippovie del Veneto”, realizzato in collaborazione con Veneto Agricoltura, le Fattorie Didattiche (che presentano la Guida 2009), i Consorzi di promozione turistica, un’enoteca e un ristorante tipico con cucina di tradizione.

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