Per i lavori di ristrutturazione dello stadio del ghiaccio di Cortina d’Ampezzo, ritenuto dalla Regione struttura che presenta caratteristiche d’eccellenza, la giunta del Veneto contribuisce con un milione e mezzo di euro. Il contributo ha come beneficiaria la società per la Gestione degli Impianti Sportivi di Cortina srl (Gis) a partecipazione esclusiva del Comune del capoluogo ampezzano. «Sono lieto che il provvedimento proposto dal collega ai Lavori pubblici Massimo Giorgetti sia stato accolto dalla giunta – sottolinea Oscar De Bona – perché questa struttura sportiva che ricorda le tante glorie olimpiche del ’56 possa continuare ad essere al centro di manifestazioni di alto livello e continuare così nella funzione per cui era stata creata».
Dal 1984 lo stadio è “in consegna” alla Gis la cui finalità consiste nella gestione e manutenzione degli impianti sportivi comunali, nonché nella promozione ed organizzazione di eventi sportivi per conto del Comune di Cortina.
Ecco i Comuni bellunesi individuati
Con la deliberazione odierna proposta dall’assessore Elena Donazzan, la giunta del Veneto ha stabilito definitivamente i territori colpiti dagli eventi calamitosi eccezionali verificatisi quest’anno nei mesi da gennaio a maggio e il 18 luglio per i quali la Regione aveva dichiarato lo stato di crisi. «A fronte dei gravi danneggiamenti subiti dal patrimonio privato – fa sapere Oscar De Bona – questo provvedimento dispone che i contributi siano concessi in ragione dell’entità dei danni e della spesa sostenuta per riparare o ricostruire edifici adibiti ad abitazione o ad attività produttive; riparazione o sostituzione di impianti, attrezzature, arredi strettamente necessari all’attività produttiva; riparazione o sostituzione di beni mobili in maniera tale da non essere più utilizzati».
I Comuni bellunesi individuati sono:
evento 1-8 febbraio: Alleghe, Auronzo, Calalzo, Canale d’Agordo, Cibiana, Colle Santa Lucia, Comelico Superiore, Cortina, Danta, Falcade, Forno di Zoldo, La Valle Agordina, Livinallongo del Col di Lana, Lorenzago, Lozzo, Perarolo, Pieve di Cadore, Quero, Rocca Pietore, San Nicolò Comelico, San Pietro di Cadore, San Tomaso Agordino, Sappada, Selva di Cadore, Sovramonte, Taibon, Vallada, Vigo, Vodo, Zoldo Alto e Zoppè;
evento 22 – 24 maggio: Chies d’Alpago, Longarone, Pieve d’Alpago, Tambre e Trichiana;
evento del 18 luglio: Borca, Calalzo, Perarolo, Pieve di Cadore, Selva e Valle di Cadore.